Il Venezuela denuncia attentato contro l'impianto petrolifero 'Polieducto de Oriente'
La Commissione Presidenziale Alí Rodríguez Araque ha denunciato un nuovo atto di sabotaggio criminale contro le installazioni del Polieducto de Oriente, nello Stato di Anzoátegui; dove nella giornata di martedì si è registrata un'esplosione.
Attraverso un comunicato, la Commissione Presidenziale ha condannato l'attacco criminale perpetrato contro gli impianti dell'industria petrolifera. L’attacco, affermano, è parte della guerra permanente condotta da gruppi di estrema destra, sotto la protezione del governo degli Stati Uniti.
L'esplosione è avvenuta nel Poliducto de Oriente, situato a Naricual nello stato di Anzoátegui, da dove tutto il carburante viene distribuito all'est del paese.
La Comisión Presidencial “Alí Rodríguez Araque”, denuncia ante la opinión pública, nacional e internacional, el nuevo sabotaje criminal del Poliducto de Oriente, ubicado en el sector Naricual del municipio Simón Bolívar, en la ciudad de Barcelona, estado Anzoátegui. pic.twitter.com/dPdcd0iXQf
— Marbellis C Linares (@marbelinares) January 12, 2022
E’ stato evidenziato che questo sabotaggio si aggiunge alle sanzioni e minacce a cui è stata sottoposta l'industria petrolifera venezuelana negli ultimi cinque anni, da parte di coloro che cercano con la violenza di fermare tutte le operazioni di PDVSA.
Questo nuovo attacco criminale arriva pochi giorni dopo che il Venezuela ha annunciato di aver aumentato la produzione di carburante nel paese a 160.000 barili al giorno, rispetto agli 82.000 bpd di dicembre.
L’attacco ha provocato una vittima: si tratta di un uomo di 28 anni, Eduardo Urrieta, che aveva ustioni sull'80% del corpo dopo l'esplosione.
Eduardo Urrieta è stato ricoverato in terapia intensiva all'ospedale Luis Razetti di Barcellona, nello stato di Anzoátegui, con lesioni di secondo e terzo grado.
Urrieta era alla guida del suo veicolo al momento dell'esplosione ed è stato portato in ospedale, dove è morto a mezzogiorno di mercoledì. Secondo quanto ha riferito il direttore del nosocomio venezuelano Oscar Navas.
Il direttore ha inoltre chiarito che l’uomo è stato trattato con le medicine e le forniture dell'ospedale, dato che aerano circolate sui social network notizie false, dove si affermava che erano i familiari a cercare medicinali e quant’altro occorresse per assistere l’uomo.