Il Venezuela e la lotta contro il fascismo: Maduro lancia una nuova alleanza internazionale

Caracas epicentro della lotta antifascista

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Il Venezuela e la lotta contro il fascismo: Maduro lancia una nuova alleanza internazionale

Durante la chiusura del Festival Mondiale Internazionale Antifascista "Per un mondo nuovo", svoltosi a Caracas, il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolas Maduro, ha annunciato l'inizio di una nuova era politica per il paese, sottolineando l'importanza della pace, della democrazia e della resistenza al fascismo e all'imperialismo. L'evento, che ha riunito oltre 2.000 delegati provenienti da 125 nazioni, si è trasformato in una piattaforma per rafforzare la solidarietà globale e promuovere un messaggio di unità.

Un nuovo capitolo per la Rivoluzione Bolivariana

Maduro ha evidenziato che il 10 gennaio segna una svolta cruciale per il Venezuela, definendolo un giorno di trionfo per il popolo, la Costituzione e la democrazia. “In Venezuela inizia una nuova tappa della Rivoluzione Bolivariana, democratica e popolare del XXI secolo”, ha dichiarato il leader bolivariano. Il presidente ha inoltre lodato lo spirito di dialogo emerso durante l'evento, ricordando episodi di riconciliazione tra sostenitori del chavismo e oppositori.

Come evidenziato da Maduro, il popolo venezuelano respinge con fermezza colpi di Stato, interventi militari e sanzioni, preferendo invece un futuro di libertà, armonia e riunificazione nazionale.

Verso una grande alleanza mondiale antifascista

Uno dei principali obiettivi delineati durante il festival è la costruzione di una vasta alleanza mondiale antifascista. Maduro ha esortato i movimenti sociali e politici dell’America Latina e del mondo a mobilitarsi per difendere la pace, la democrazia e il diritto all’autodeterminazione dei popoli.

“Dobbiamo avanzare nella capacità di mobilitazione in città e comunità, costruire movimenti di grande impatto e articolare forze politiche per sconfiggere pacificamente il fascismo,” ha affermato. Tuttavia, ha avvertito che, se necessario, la lotta potrebbe estendersi a un confronto armato legittimo per difendere la sovranità nazionale.

Maduro ha inoltre criticato le strategie imperialiste e il monopolio delle reti sociali da parte dei neofascisti, definendole un nuovo volto di un progetto di riconquista globale. “Studiare il passato ci aiuta a capire il presente,” ha aggiunto, annunciando iniziative per celebrare l’80° anniversario della vittoria dell’Unione Sovietica sul fascismo hitleriano.

Un messaggio di speranza e resistenza

Il festival si è concluso con un forte appello all'unità e alla cooperazione internazionale. “Avanziamo insieme per trasformare i nostri paesi e garantire un futuro di giustizia e dignità per tutti”, ha dichiarato Maduro, ribadendo l'impegno del Venezuela nella costruzione di un mondo più giusto e solidale.

Il presidente ha condecorato con la "Orden Bicentenario de la Victoria de Ayacucho" i patrioti venezuelani colpiti da sanzioni internazionali, sottolineando la loro determinazione e il loro spirito di resistenza.

In un contesto mondiale segnato da crescenti minacce neofasciste e imperialiste, il Venezuela si propone come baluardo di resistenza e sparanza, invitando i popoli del mondo a unirsi per difendere i valori di pace, giustizia sociale e autodeterminazione.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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