Il Venezuela invia note di protesta a Spagna, Germania, Italia e Regno Unito
La convocazione con carattere di urgenza è dovuta «dalle intromissioni permanenti di questi ambasciatori e dei loro governi negli affari interni della Repubblica Bolivariana del Venezuela e del funzionamento della sua democrazia, oltre che dei poteri pubblici»
Il Ministro degli Esteri venezuelano, Jorge Arreaza, ha inviato note di protesta agli ambasciatori di Spagna, Germania, Italia e Regno Unito per quanto riguarda la decisione del governo venezuelano di proibire l’uscita dal paese a Lilian Tintori, moglie del golpista Leopoldo Lopez.
La convocazione con carattere di urgenza è dovuta «dalle intromissioni permanenti di questi ambasciatori e dei loro governi negli affari interni della Repubblica Bolivariana del Venezuela e del funzionamento della sua democrazia, oltre che dei poteri pubblici», ha spiegato Arreaza.
Il Ministro degli Esteri venezuelano ha riferito che sabato scorso gli ambasciatori di Spagna, Germania e Italia hanno accompagnato Tintori nel suo tentativo di lasciare il paese «nonostante sia ancora oggetto in Venezuela di un processo giudiziario».
L'inchiesta su Tintori, nel cui veicolo personale sono stati rinvenuti 200 milioni di bolivares in contanti, è ancora in corso e gli è stato proibito di lasciare il paese finché non compare davanti alla giustizia. L'attivista ha spiegato che i soldi erano destinati a emergenze familiari, incluso il ricovero ospedaliero della nonna centenaria sprovvista di assicurazione sanitaria.
Arreaza ha denunciato che gli ambasciatori sono stati ‘usati’ da Lilian Tintori che ha montato uno dei suoi consueti show mediatici ad uso e consumo dei media internazionali. Infatti, la moglie dell’oppositore golpista sapeva bene che le sarebbe stato impossibile lasciare il paese, tant’è che aveva già preparato la successiva conferenza stampa.
Insomma, nulla di nuovo sotto il sole di Caracas.