Israele, il ministro della Difesa Gantz all'esercito: «Prepararsi per un possibile attacco all'Iran»

4875
Israele, il ministro della Difesa Gantz all'esercito: «Prepararsi per un possibile attacco all'Iran»

Il ministro della difesa Benny Gantz ha detto di aver ordinato all'esercito israeliano di prepararsi alla possibilità di un attacco militare all'Iran. A riportare del ministro è il quotidiano israeliano Haaretz.

Gantz, che è attualmente negli Stati Uniti per convincerli ad aumentare la pressione sull'Iran, ha informato Washington di questo passo, secondo quanto riferisce un alto funzionario della Difesa. 

In un briefing in Florida, Gantz ha affermato che i colloqui sul nucleare non hanno prodotto "nessun progresso" e che le potenze mondiali "capiscono che gli iraniani stanno giocando".

Giovedì sera, Gantz ha incontrato il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin a Washington. Ha riferito di aver detto alla sua controparte nordamericana che “attualmente l'Iran ha uno scenario terribile; Pertanto, c'è spazio per la pressione internazionale – diplomatica, economica e militare – in modo che l'Iran smetta le sue fantasie sul programma nucleare”. 

Gantz e Austin hanno anche discusso di aumentare la preparazione di entrambi i paesi a contrastare quella che viene definita l’aggressione iraniana. 

Il ministro israeliano ha anche incontrato il segretario di Stato Antony Blinken, come parte del suo sforzo per convincere Washington ad espandere le sanzioni contro l'Iran per fargli pressione affinché rinunci al programma nucleare. 

Dal canto suo l’Iran continua a dire che non accetterà un accordo differente rispetto a quanto firmato le potenze mondiali nel 2015, sottolineando che la questione rimarrà la linea rossa di Teheran nei colloqui in corso a Vienna.

"Abbiamo una linea rossa di base, che è supportata dalla logica", ha detto, aggiungendo: "Abbiamo un accordo che è stato finalizzato dall'Iran e dal P5+1 nel 2015. Gli Stati Uniti si sono ritirati da esso alcuni anni dopo e adesso vogliono rientrare. Quindi, questo accordo è una base condivisa tra le due parti”, ha affermato a Press TV Ali Bagheri Kani, il principale negoziatore iraniano. 

Bagheri Kani, che ricopre il ruolo di vice ministro degli esteri iraniano, ha fatto le osservazioni durante il settimo round di colloqui in corso a Vienna per far rivivere il JCPOA rimuovendo le sanzioni anti-Iran di Washington.

Gli Stati Uniti sono usciti dal JCPOA nel 2018 nel perseguimento di quella che hanno definito la campagna di "massima pressione" contro la Repubblica Islamica. I colloqui di Vienna mirano a annullare tutte le misure ostili adottate dagli Stati Uniti da allora. Israele non vede questo di buon occhio e tenta di entrare a gamba tesa nella questione, anche con la minaccia di azioni di forza.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ di Giuseppe Masala La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ

La Cina, la guerra tecnologica con gli USA e la resa del WSJ

Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra?

Francesco Erspamer - Che ce ne facciamo di questa finta destra?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti