La guerra dei droni di Obama è uno "strumento di reclutamento" importante per lo Stato Islamico

Le vittime civili hanno agito come "una delle forze motrici per la destabilizzazione e il terrorismo in tutto il mondo"

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La guerra dei droni di Obama è uno "strumento di reclutamento" importante per lo Stato Islamico


Quattro ex membri della US Air Force hanno scritto una lettera aperta al presidente Barack Obama avvertendo sui rischi del programma di omicidi mirati dei droni, che, secondo quanto sostengono, è diventato una forza trainante per il terrorismo dello Stato islamico e di altri gruppi, riporta il Guardian.
 
Secondo gli esperti, i droni di Obama sono diventati uno "strumento di reclutamento" importante per lo Stato Islamico. Con oltre 20 anni di esperienza nel controllo dei droni militari, gli ex operatori chiedono un ripensamento della tattica militare controversa, che è diventata il segno distintivo della strategia "anti-terrorismo" di Obama, dal momento che il programma di "omicidi mirati ha alimentato sentimenti di odio che hanno fatto esplodere il terrorismo e gruppi come lo Stato islamico".
 
In particolare, essi sostengono che l'uccisione di civili innocenti negli attacchi aerei con droni ha agito come una delle più devastanti "forze motrici per la destabilizzazione e il terrorismo in tutto il mondo."  
 
I firmatari della lettera suggeriscono che l'abuso del programma di droni è collegato con gli attentati di Parigi. "Non possiamo rimanere in silenzio mentre assistiamo a tragedie come gli attentati a Parigi, conoscendo gli effetti devastanti del programma dei droni", scrivono. Secondo il Guardian, il numero di attacchi mortali è aumentato durante la presidenza Obama. Il Pentagono ha in programma di aumentare ulteriormente il numero di voli giornalieri dei droni del 50% per il 2019.

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