La manifestazione nazionale contro il riarmo del 5 aprile e le iniziative per la Palestina

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La manifestazione nazionale contro il riarmo del 5 aprile e le iniziative per la Palestina

 

Il 5 aprile è programmata a Roma una manifestazione nazionale indetta dal Movimento 5 Stelle per segnare una chiara opposizione all’impiego di ingenti risorse per il riarmo europeo e italiano ed al continuo invio di armi e munizioni in Ucraina per poter prolungare una guerra devastante soprattutto per gli stessi Ucraini.

Da parte di molti sinceri pacifisti si nutrono perplessità per le passate posizioni assunte dal Movimento 5 Stelle che votò in passato a favore dell’invio di armi.

Ma in questo caso l’iniziativa lanciata dai 5 Stelle sembra interpretare il desiderio di pace che coinvolge la maggior parte dei cittadini italiani, anche indipendentemente dalle ideologie. Un sentimento diffuso tra gli Italiani è il rifiuto di adoperare ingenti risorse per la produzione di armi invece che per interventi a favore di ampie fasce di cittadini sempre più poveri, per la sanità, l’istruzione, le pensioni, l’acqua pubblica, infrastrutture e trasporti, e gli altri settori dello stato sociale.

La scelta più opportuna da parte di singoli pacifisti e gruppi e associazioni pacifiste ed antimperialiste appare quella di aderire alla manifestazione assicurando una partecipazione ampia, attiva e qualificata che permetta un’apertura di dialogo con ampi settori di cittadini critici verso il riarmo e la guerra.

Organizzazioni come il Coordinamento No Nato sono favorevoli alla partecipazione. Ci si aspetta un atteggiamento simile da parte di altri gruppi e associazioni, a partire da quelli cui chi scrive aderisce, come la Rete No War, la Lista No Nato, G.A.MA.DI. il Coordinamento Jugoslavia, ecc. L’appuntamento è nel primissimo pomeriggio, a partire dalle 13,00, in Piazza Vittorio Emanuele a Roma con seguente corteo verso i Fori Imperiali.

Ricordiamo anche che nello stesso periodo sono state indette una serie di manifestazioni per denunciare la complicità dei nostri governi occidentali con il genocidio in corso in Palestina ed esprimere appoggio alla Resistenza palestinese.

Sabato 29 alle 16 a Piazza Vittorio Emanuele a Roma.

Il 2 aprile alle 9,30 al Tribunale dell’Aquila per esprimere solidarietà al militante e resistente palestinese Anan, riparato in Italia, ma poi arrestato e processato per “terrorismo” in seguito ad una richiesta internazionale israeliana.

Il 12 aprile è annunciata una grande manifestazione nazionale a Milano.

Partecipare in modo qualificato alle manifestazioni contro il riarmo, per la pace, ed in solidarietà dei popoli che combattono per la loro libertà, come i Palestinesi, è un impegno imprescindibile per i militanti pacifisti ed antimperialisti italiani

Vincenzo Brandi

 

Vincenzo Brandi

Vincenzo Brandi

Vincenzo Brandi: ex ricercatore scientifico all’ENEA nel settore energetico, ora in pensione, negli anni ’50 e ’60 aveva militato nella FIGC e nel PCI. Dopo l’uscita dal PCI ha partecipato alle lotte del ’68 essendo uno dei leader della contestazione ed occupazione dell’ENEA. Ha militato poi in Lotta Continua e più recentemente nel PRC da cui si è allontanato per gravi divergenze con la linea di Bertinotti. E’stato tra i fondatori del Comitato No NATO insieme a Giulietto Chiesa e Manlio Dinucci. Attualmente è presidente del gruppo G.A.MA.DI (Gruppo Atei Materialisti Dialettici), membro del gruppo NO WAR e del Comitato con la Palestina nel Cuore. Partecipa al Coordinamento Palestina ed al Coordinamento No NATO

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