La missione di "pace 3.0" di Orban a Pechino

851
La missione di "pace 3.0" di Orban a Pechino

 

Prosegue la missione di pace di Viktor Orban, presidente di turno dell'Unione Europea. Dopo aver "sorpreso" e irritato le istituzioni di Bruxelles con la visita a Mosca, il premier ungherese è atterrato a Pechino dove, questa mattina, ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping.

"La Cina è una potenza chiave nel creare le condizioni per la pace nella guerra tra Russia e Ucraina. È per questo che sono venuto a incontrare il presidente Xi a Pechino, solo due mesi dopo la sua visita ufficiale a Budapest", ha scritto Orban in un post su X (ex Twitter).

I dettagli dell'incontro non sono ancora stati rivelati, scrive l'agenzia di stampa Xinhua, ma è chiaro il collegamento con i viaggi precedenti a Kiev e a Mosca della scorsa settimana.

Al suo arrivo, il premier ungherese ha definito il viaggio a Pechino una "missione di pace 3.0".

Orban ha intrapreso la sua "missione di pace" la scorsa settimana con un viaggio non annunciato a Kiev, dove ha proposto un "rapido cessate il fuoco" al Presidente ucraino Vladimir Zelensky. Il premier ungherese si è poi recato a Mosca per discutere con il presidente russo Vladimir Putin la "via d'uscita più breve" dal conflitto. Le posizioni di Mosca e Kiev rimangono molto "distanti", secondo Orban, che ha notato che Zelensky "non ha gradito" molto le sue proposte. Nel frattempo, Putin ha ribadito la disponibilità di Mosca a risolvere le ostilità attraverso i negoziati, ma ha notato che la leadership ucraina sembra impegnata a condurre la guerra "fino alla fine".

Resta assordante il silenzio della "vecchia Europa" - Germania, Francia e Italia su tutti - che dovrebbero con forza sostenere un piano di pace e l'inizio delle trattative ma si trovano nel ruolo di inutili vassalli delle imposizioni anglosassoni. E' noto come già nel marzo del 2022 Russia e Ucraina avessero raggiunto un accordo, naufragato per scelta di Stati Uniti e Regno Unito.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche di Giuseppe Giannini L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche

L'affarismo politico-militare fa saltare le regole democratiche

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La vera vittoria del capitalismo neoliberista di Michele Blanco La vera vittoria del capitalismo neoliberista

La vera vittoria del capitalismo neoliberista

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti