La prassi delle “anime morte”. Come l'Ucraina "spende" i soldi dell'UE

La prassi delle “anime morte”.  Come l'Ucraina "spende" i soldi dell'UE

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

di Vittorio Nicola Rangeloni*

Qualche giorno fa sul canale telegram JockerDPR, gestito da hacker russi, sono stati pubblicati alcuni documenti che dimostrano come in Ucraina in molti ministeri si prosegue ad appropriarsi dei fondi stanziati al Paese dai partner occidentali.

Nella fattispecie è stata resa pubblica una nota del Ministero delle finanze (https://t.me/JokerDPR/322) indirizzata ai loro colleghi del Ministero dell’Energia in cui viene chiesto di non continuare falsare platealmente il numero dei lavoratori a cui versare gli stipendi, coperti dalla Banca Mondiale. Nel Ministero dell’Energia, così come in altri settori, si è consolidata la prassi delle “anime morte”, ossia vengono previsti gli stipendi di persone che risultano presenti sul posto di lavoro solo formalmente, mentre fisicamente si trovano temporaneamente altrove, ad esempio mobilitate nell’esercito, percependo quindi un altro stipendio. Nella nota viene comunicato che, al fine di contrastare questo fenomeno, i partner occidentali che finanziano il progetto (copertura stipendi ai funzionari del ministero dell’energia) hanno disposto una serie di controlli da parte di una compagnia statunitense.









Un altro modo per intascare i soldi dei contribuenti statunitensi ed europei, secondo i documenti ucraini (Ministero della Difesa) pubblicati dagli hacker russi è quello, è quello degli aggiornamenti ai mezzi militari. Il documento appare come un semplice contratto per la manutenzione di officine mobili per la manutenzione dei carri armati (TRM80) installate su vecchi Zil-131 di epoca sovietica, se non fosse per le cifre: per aggiornare 100 camion sono stati stanziati oltre mezzo miliardo di grivne, ossia oltre 140 mila euro a veicolo. Una cifra decisamente gonfiata ed ingiustificata per questo tipo di interventi. 

Le modalità per rubare i fondi pubblici in Ucraina, però, sono talmente numerose che manche i giornalisti locali talvolta sono costretti a parlarne. Su alcune testate ucraine sono stati pubblicati i contratti annuali per l’acquisto dei generi alimentari per l’esercito, ammontante a circa 400 milioni di euro. Anche in questo caso i prezzi sono stati gonfiati in modo esagerato. Alcuni giornali hanno confrontato i prezzi di diversi alimenti venduti in una catena di supermercati del paese (quindi già maggiorati rispetto ai prezzi dei grossisti) con le cifre spese dall’esercito per gli stessi prodotti, riscontrando un’enorme differenza. Ad esempio la bietola che finisce in tavola ai soldati viene acquistata a 25 grivne al chilo, mentre al supermercato costa 11; per un uovo vengono spese 17 grivne quando al supermercato ne bastano 7; la verza viene a costare 30 mentre presso il negozio costa 12 grivne. Questa differenza viene riscontrata praticamente in tutto il paniere. 

Oggi è prevista una riunione del comitato per la Difesa del parlamento ucraino, presieduto dal Ministero della Difesa Reznikov, proprio per discutere della pubblicazione online di documenti segreti legati ai contratti del Ministero della Difesa, tra i quali quello sull’acquisto dei generi alimentari.

*Dal Suo canale Telegram

"BERSAGLI" - 11. Io e Te di Giovanna Nigi "BERSAGLI" - 11. Io e Te

"BERSAGLI" - 11. Io e Te

Educazione sentimentale, Lilli Gruber e i "paesi civili" di Paolo Desogus Educazione sentimentale, Lilli Gruber e i "paesi civili"

Educazione sentimentale, Lilli Gruber e i "paesi civili"

7 ottobre, Haaretz e il "fact checking italiano" di Francesco Santoianni 7 ottobre, Haaretz e il "fact checking italiano"

7 ottobre, Haaretz e il "fact checking italiano"

Gaza. Le parole da "giardiniere" di Borrell sugli aiuti umanitari di Marinella Mondaini Gaza. Le parole da "giardiniere" di Borrell sugli aiuti umanitari

Gaza. Le parole da "giardiniere" di Borrell sugli aiuti umanitari

NOI a Cuba il 2 dicembre per le celebrazioni di Gino Donè Paro di Emanuele Dessì NOI a Cuba il 2 dicembre per le celebrazioni di Gino Donè Paro

NOI a Cuba il 2 dicembre per le celebrazioni di Gino Donè Paro

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Sul femminicidio di Marco De Angelis Sul femminicidio

Sul femminicidio

Al principio era la crisi economica.... di Antonio Di Siena Al principio era la crisi economica....

Al principio era la crisi economica....

Vertice Meloni-Scholz: Berlino presenta le nuove regole di Gilberto Trombetta Vertice Meloni-Scholz: Berlino presenta le nuove regole

Vertice Meloni-Scholz: Berlino presenta le nuove regole

NAPOLI - DAKAR - NAPOLI: A UN ANNO DALLA CENSURA DELL'URLO di Michelangelo Severgnini NAPOLI - DAKAR - NAPOLI: A UN ANNO DALLA CENSURA DELL'URLO

NAPOLI - DAKAR - NAPOLI: A UN ANNO DALLA CENSURA DELL'URLO

Come ribellarsi a mezzo secolo di guerra ai salari di Pasquale Cicalese Come ribellarsi a mezzo secolo di guerra ai salari

Come ribellarsi a mezzo secolo di guerra ai salari

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

Dalla caccia, all'asta del Che Dalla caccia, all'asta del Che

Dalla caccia, all'asta del Che

A che ora è la terza guerra mondiale? (Seconda parte) di Giuseppe Masala A che ora è la terza guerra mondiale? (Seconda parte)

A che ora è la terza guerra mondiale? (Seconda parte)

La Francia vieta WhatsApp ai ministri di  Leo Essen La Francia vieta WhatsApp ai ministri

La Francia vieta WhatsApp ai ministri

L’Egitto e il conflitto israelo-palestinese di Paolo Arigotti L’Egitto e il conflitto israelo-palestinese

L’Egitto e il conflitto israelo-palestinese