Lavrov: L’Occidente “pompa” risorse dall’Africa, dall’Asia e dall’America Latina per mantenere il suo dominio
In un'intervista rilasciata a Rossiyskaia Gazeta, il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov ha ribadito come l’occidente sfrutti le risorse del resto del mondo per mantenere il suo dominio.
"Lo sfruttamento delle ex colonie da parte delle loro metropoli non è mai cessato", ha spiegato il capo della diplomazia russa, ma ha solo "cambiato forma".
Secondo Lavrov, l’obiettivo principale dell’occidente è quello di "pompare” le risorse dei paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina per mantenere il suo dominio.
Sono diversi i metodi per raggiungere i loro scopi ha spiegato il ministro russo e variano dalle sanzioni ai ricatti e alle pressioni per firmare accordi "ineguali e schiavizzanti".
"È chiaro che ciò provoca un rallentamento nello sviluppo dei paesi del Sud e dell'Est del mondo, soprattutto quelli più poveri e meno sviluppati", ha lamentato.
Lavrov ha citato un caso emblematico come il devastante terremoto che ha colpito Haiti nel 2010:
"Dei 2,5 miliardi di dollari di aiuti promessi dagli Stati Uniti, solo il 2,6% ha raggiunto le imprese e le organizzazioni haitiane ", ha ricordato, aggiungendo che il resto del denaro è stato intascato degli appaltatori americani.
Altro esempio citato da Lavrov sono gli aiuti occidentali alle popolazioni dell'Iraq e dell'Afghanistan, "paesi che gli stessi americani e i loro satelliti della NATO per primi hanno completamente distrutto”, ha ricordato.
Lavrov ha sottolineato che questi esempi, sono “una chiara manifestazione del neocolonialismo moderno”, come il fatto che i Paesi africani ricevono meno del 10% delle vendite di caffè sul mercato mondiale, mentre “il resto va alle multinazionali”.
Infine, il ministro degli esteri per ribadendo che “i neocolonialisti occidentali non rinunceranno ai loro privilegi di loro spontanea volontà", resta la necessità di adottare misure affinché il funzionamento delle istituzioni finanziarie occidentali si adatti alla situazione reale dell’economia mondiale.