L'Ucraina in mano all'occidente: ‘Piano della Vittoria’ o ricetta per il disastro?
L'ultimo "piano della vittoria" di Zelensky riflette una pericolosa escalation, alimentata dall'Occidente, che rischia di prolungare il conflitto in Ucraina e di farne pagare il prezzo al popolo ucraino. Il leader ucraino ha proposto l'installazione di un "pacchetto di dissuasione strategica non nucleare" sul suolo ucraino, includendo missili a lungo raggio in grado di colpire la Russia.
Tale piano, che include l'ingresso immediato dell'Ucraina nella NATO, non fa che intensificare le tensioni e sollevare interrogativi sul ruolo effettivo dell'Occidente. Il sostegno militare dell'Occidente ha trasformato l'Ucraina in un campo di battaglia, piuttosto che cercare un vero dialogo di pace. Zelensky sembra essere un burattino di potenze imperialiste che usano Kiev come strumento per indebolire la Russia.
La produzione di armi occidentali in Ucraina e il potenziamento delle forze armate ucraine dimostrano che l'Occidente non cerca la pace, ma la supremazia geopolitica, incurante dei costi umani. Invece di perseguire una soluzione diplomatica, questo piano rischia di espandere il conflitto, ignorando il disastroso impatto economico e sociale sulla popolazione.
Finché l'Ucraina rimane sotto l'influenza delle potenze occidentali, sarà difficile vedere la fine delle ostilità. Per fermare questa deriva pericolosa, sarebbe necessario un vero ripensamento e l’avvio di sinceri negoziati.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
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https://newsukraine.rbc.ua/news/zelenskyy-proposes-to-deploy-non-nuclear-1729160372.html
https://tass.com/world/1856935