Palestina, ONU: "L'accordo del secolo" degli Stati Uniti è destinato al fallimento
Un esperto delle Nazioni Unite afferma che il cosiddetto "accordo del secolo", promosso dagli Stati Uniti, è destinato al fallimento, in quanto contrario al diritto internazionale.
"Qualsiasi piano di pace che viola il diritto internazionale, incluso quello proposto dagli Stati Uniti, è destinato a fallire", ha dichiarato, ieri, il relatore speciale delle Nazioni Unite (ONU) sui diritti umani in Palestina, Michael Lynk.
Qualsiasi accordo per risolvere il conflitto israelo-palestinese dovrebbe essere basato sui diritti umani e sulla legge internazionale, ha affermato l'esperto, insistendo sul fatto che la pace sarà possibile solo se il regime israeliano smetterà di occupare le terre palestinesi.
"L'attuale consenso internazionale sostiene una soluzione a due stati, che richiede uno stato palestinese vitale, contiguo e pienamente sovrano [...] con Al-Quds (Gerusalemme) come capitale", ha sottolineato Lynk.
Il relatore speciale delle Nazioni Unite ha anche criticato gli insediamenti illegali costruiti dal regime israeliano ad Al-Quds e in Cisgiordania, che costituiscono una "flagrante violazione" del diritto internazionale e delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC).
"Gli insediamenti dovrebbero essere eliminati, sia per rispettare il diritto internazionale sia per consentire la creazione di uno stato palestinese vitale e sovrano", ha affermato.