Patriot all'Ucraina: le carenze dei sistemi USA e perché non sono utili al regime di Kiev secondo gli esperti

8075
Patriot all'Ucraina: le carenze dei sistemi USA e perché non sono utili al regime di Kiev secondo gli esperti

Difesa e Intelligence è anche su Telegram. Clicca qui per entrare nel canale e restare sempre aggiornato

Secondo quanto rivelato qualche giorno fa dalla CNN, l’amministrazione Biden starebbe ultimando i piani per l'invio del sistema di difesa missilistica Patriot in Ucraina.

Un tipo di armamento che il regime di Kiev richiede pressantemente a Washington da svariato tempo perché ritenuto idoneo alle esigenze di difesa missilistica dagli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine portate dalla Russia. 

Infatti il sistema Patriot viene considerato una delle armi a lungo raggio più capaci di difendere lo spazio aereo da missili balistici e da crociera in arrivo e da alcuni aerei. Grazie alla sua capacità a lungo raggio e ad alta quota, è potenzialmente in grado di abbattere missili e aerei russi lontano dai loro obiettivi previsti all'interno dell'Ucraina.

Ci sono però analisti militari che ritengono il sistema Patriot non in grado di neutralizzare gli attacchi russi e quindi in qualche modo poter cambiare la situazione sul campo di battaglia. 

Aleksandr Mikhailov, direttore generale dell'Ufficio di analisi politica e militare, ai microfoni di Ura.ru, ha osservato che il grande svantaggio dell'apparecchiatura è la sua incapacità di colpire un bersaglio che vola a un'altitudine non superiore ai 100 metri.

"Il sistema è piuttosto goffo e sovraccarico di elementi. Ci vuole molto tempo per invertire la rotta. Quasi 30 minuti. Ci vogliono circa 20 minuti per svolgerlo", sostiene l'esperto. Quindi, secondo la sua opinione , il lanciamissili Patriot non si adatta bene alle moderne realtà belliche, quando le circostanze richiedono di "sparare rapidamente, colpire il bersaglio e lasciare il posto".

Inoltre, ha osservato l'analista militare, qualsiasi veicolo aereo senza pilota (UAV), compresi i droni kamikaze e i prodotti "fatti in casa", può colpire questo complesso. "I missili Patriot SAM non colpiscono al di sotto dei 60 metri e in realtà hanno uno scarto con il terreno di circa 100 metri", ha sottolineato.

In precedenza, l’ufficiale statunitense in congedo dell'intelligence dei Marines Scott Ritter aveva affermato che i SAM Patriot statunitensi sarebbero un facile bersaglio per le forze russe in Ucraina.

Secondo Ritter, i sistemi non sono adatti ad essere integrati nell'obsoleto sistema di difesa aerea dell'Ucraina, quindi la loro presenza non farà altro che complicare la posizione dell'esercito ucraino. Per poi aggiungere che il sistema è molto difficile da utilizzwera, quindi se Kiev vorrà utilizzare i Patriot, dovrà inviare specialisti per l'addestramento negli Stati Uniti, o viceversa con tutti i rischi che ne conseguono.

 

Difesa e Intelligence è anche su Telegram. Clicca qui per entrare nel canale e restare sempre aggiornato

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La doppia Waterloo della Francia di Giuseppe Masala La doppia Waterloo della Francia

La doppia Waterloo della Francia

Cina: impegno per costruire un mondo giusto e un pianeta sostenibile   Una finestra aperta Cina: impegno per costruire un mondo giusto e un pianeta sostenibile

Cina: impegno per costruire un mondo giusto e un pianeta sostenibile

La via più cara al mondo e' a Milano... di Francesco Erspamer  La via più cara al mondo e' a Milano...

La via più cara al mondo e' a Milano...

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz di Paolo Desogus Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Lo stato di Israele e il boicottaggio di Haaretz

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Putin si è messo ad uccidere anche i cuochi? di Francesco Santoianni Putin si è messo ad uccidere anche i cuochi?

Putin si è messo ad uccidere anche i cuochi?

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente di Marinella Mondaini Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Putin, la meteorologia e i messaggi inviati all'occidente

Le radici culturali del patriarcato di Giuseppe Giannini Le radici culturali del patriarcato

Le radici culturali del patriarcato

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno di Antonio Di Siena Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

Trump Returns - i miei 2 centesimi sull'evento del giorno

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE di Gilberto Trombetta 9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

9 NOVEMBRE 1989: LA CADUTA DEL MURO E L'INIZIO DELLA FINE

I ribelli in Siria manovrati contro la Turchia? di Michelangelo Severgnini I ribelli in Siria manovrati contro la Turchia?

I ribelli in Siria manovrati contro la Turchia?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti