Patriot all'Ucraina: le carenze dei sistemi USA e perché non sono utili al regime di Kiev secondo gli esperti
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Secondo quanto rivelato qualche giorno fa dalla CNN, l’amministrazione Biden starebbe ultimando i piani per l'invio del sistema di difesa missilistica Patriot in Ucraina.
Un tipo di armamento che il regime di Kiev richiede pressantemente a Washington da svariato tempo perché ritenuto idoneo alle esigenze di difesa missilistica dagli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine portate dalla Russia.
Infatti il sistema Patriot viene considerato una delle armi a lungo raggio più capaci di difendere lo spazio aereo da missili balistici e da crociera in arrivo e da alcuni aerei. Grazie alla sua capacità a lungo raggio e ad alta quota, è potenzialmente in grado di abbattere missili e aerei russi lontano dai loro obiettivi previsti all'interno dell'Ucraina.
Ci sono però analisti militari che ritengono il sistema Patriot non in grado di neutralizzare gli attacchi russi e quindi in qualche modo poter cambiare la situazione sul campo di battaglia.
Aleksandr Mikhailov, direttore generale dell'Ufficio di analisi politica e militare, ai microfoni di Ura.ru, ha osservato che il grande svantaggio dell'apparecchiatura è la sua incapacità di colpire un bersaglio che vola a un'altitudine non superiore ai 100 metri.
"Il sistema è piuttosto goffo e sovraccarico di elementi. Ci vuole molto tempo per invertire la rotta. Quasi 30 minuti. Ci vogliono circa 20 minuti per svolgerlo", sostiene l'esperto. Quindi, secondo la sua opinione , il lanciamissili Patriot non si adatta bene alle moderne realtà belliche, quando le circostanze richiedono di "sparare rapidamente, colpire il bersaglio e lasciare il posto".
Inoltre, ha osservato l'analista militare, qualsiasi veicolo aereo senza pilota (UAV), compresi i droni kamikaze e i prodotti "fatti in casa", può colpire questo complesso. "I missili Patriot SAM non colpiscono al di sotto dei 60 metri e in realtà hanno uno scarto con il terreno di circa 100 metri", ha sottolineato.
In precedenza, l’ufficiale statunitense in congedo dell'intelligence dei Marines Scott Ritter aveva affermato che i SAM Patriot statunitensi sarebbero un facile bersaglio per le forze russe in Ucraina.
Secondo Ritter, i sistemi non sono adatti ad essere integrati nell'obsoleto sistema di difesa aerea dell'Ucraina, quindi la loro presenza non farà altro che complicare la posizione dell'esercito ucraino. Per poi aggiungere che il sistema è molto difficile da utilizzwera, quindi se Kiev vorrà utilizzare i Patriot, dovrà inviare specialisti per l'addestramento negli Stati Uniti, o viceversa con tutti i rischi che ne conseguono.
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