Paul De Grauwe rompe il tabù: "La BCE deve acquistare titoli di Stato sui mercati primari"
di Thomas Fazi
Fino a ieri eravamo in pochi a dirlo e venivamo presi per pazzi. Adesso come per magia ne parlano tutti.
Ecco Paul De Grauwe, uno dei principali economisti europei e presidente della cattedra John Paulson di politica economica europea alla London School of Economics*:
«La BCE deve acquistare titoli di Stato sui mercati primari, emettendo denaro per finanziare i deficit di bilancio degli Stati membri durante la crisi. L'aspetto positivo di tale approccio è che risparmia ai governi nazionali di dover emettere nuovo debito. Poiché tutti i nuovi debiti sarebbero monetizzati, infatti, i deficit non aumenterebbe i rapporti debito/PIL. In questo modo i paesi non dovranno preoccuparsi di un'eventuale ritorsione da parte dei mercati. Si potrebbe obiettare che il finanziamento monetario produrrebbe inflazione. Tuttavia, nelle circostanze attuali, questo rischio non esiste».
Ovviamente è improbabile, per i motivi che sappiamo, che la BCE adotti una soluzione di questo tipo, a dimostrazione della necessità di recuperare al più presto gli strumenti di politica economica di cui ci siamo follemente privati, a partire dalla sovranità monetaria.
Ma il punto è un altro. L'avete capito adesso che vi hanno preso sonoramente in giro in questi anni? Che tutti i sacrifici imposti a milioni di persone - in nome della riduzione del deficit e del debito, dello spread, della necessità di rassicurare i mercati - sono stati perfettamente inutili?
Questo è il momento di piangere le vittime del COVID-19. Quanto tutto questo sarà finito, però, sarà il tempo di piangere le vittime dell'austerità. Di lottare contro chi farà di tutto per tornare allo status quo ex ante. E di unirci sotto un unico slogan: "Non torneremo alla normalità perché la normalità era il problema".
p.s. un abbraccio a Luigi Marattin.
[*https://www.project-syndicate.org/…/ecb-needs-to-embrace-co…]