Reporter o Cia senza frontiere?

Reporter o Cia senza frontiere?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Alessandro Bianchi

In Italia si è parlato molto questo giovedì del solito rapporto sulla libertà di stampa presentato da RSF (reporters sans frontiers), che posiziona il nostro paese ad un livello basso, al 77°.

Che in Italia si viva in un regime mediatico è noto e non dobbiamo tornare.

Desta sorpresa tutto il resto. Quale valore dobbiamo attribuire a questa classifica e in generale a tutte quelle che partono da organizzazioni che si occupano di diritti umani, corruzione e libertà di stampa? Poco, molto poco, a partire dai rapporti ad orolegeria di Amnesty International, per finire a questa mappa presentata oggi da RSF. I colori, come si legge nella legenda sotto, rappresentano un livello di "libertà stampa"



Gli Stati Uniti (e i suoi alleati) hanno una situazione più o meno soddisfacente, i suoi avversari sulla scena internazionale una posizione che va da "problemi notevoli", al vero e proprio lutto contrassegnato dal nero come riferimento.

Partiamo dagli Stati Uniti. Tutto il sistema dell'informazione negli Usa è gestito da 5 multinazionali delle notizie, che controllano ogni singola notizia filtrata. E così il regime mediatico a stelle e strisce è sempre pronto a giustificare gli interventi "umanitari" in Iraq, Libia sulla base di "armi di distruzione di massa", "ecccidi di massa"; o creare le premesse per tentati colpi di stato come in Siria (sulla base delle menzogne delle "armi chimiche utilizzate dal governo siriano"). Tutte menzogne, dimostrate tali, ma ripetute come mantra a sostegno dell'agenda imperiale di Washington da un sistema mediatico giudicato "soddisfacente" da RSF.

Quest'inforgrafica spiega meglio di qualunque editoriale la situazione della stampa negli Stati Uniti, giudicata "soddisfacente" da RSF"



Desta stupore, se non sorrisi il fatto poi che alla Turchia venga assegnato un valore di qualche "problema" e non il livello più basso assegnato ad esempio alla Cina e sorprendentemente al Venezuela. Chi ha seguito gli arresti e le vessazioni del regime di Erdogan recentemente non può che prendere con il dovuto rispetto questa scelta. A Caracas hanno mai chiuso un giornale?

Ancora più emblematica è poi il livello scelto da quell'Ucraina, che ha si chiuso decine di giornali e trasmissioni tv da quando a Kiev è iniziato il nuovo corso figlio del copo di stato atlantista nel febbraio del 2014. Situazione comparata a quella italiana.

Che valore dare quindi a queste classifiche? Poco, molto poco. Prendendo pure a riferimento il lavoro giornalistico sui Panama Papers, supportato dalla Cia e finanziato da Soros (fatto da tutti giornali, a parte Repubblica, considerati nel top delle classifiche da RSF), ci resta da concludere che più che "reporter senza frontiere", la classifica sembra essere stata stilata da "Cia senza frontiere".

P.s. Per non ripetere la svista dell'agglomerato di giornali che ha dato lo sccop dei Panama Papers e che metteva in bella mostra Soros come il finanziatore del progetto, RSF oggi tra i supporter del progetto pubblica questo:


Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Le "non persone" di Gaza di Paolo Desogus Le "non persone" di Gaza

Le "non persone" di Gaza

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez di Fabrizio Verde Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez di Geraldina Colotti Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn di Giorgio Cremaschi Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio di Marinella Mondaini Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

La mannaia dell'austerity di Giuseppe Giannini La mannaia dell'austerity

La mannaia dell'austerity

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin di Antonio Di Siena Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura di Michelangelo Severgnini 20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’  di Andrea Puccio LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute di Giuseppe Masala La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa" di Paolo Arigotti La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"? di Michele Blanco Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

 Gaza. La scorta mediatica  Gaza. La scorta mediatica

Gaza. La scorta mediatica

Il Moribondo contro il Nascente Il Moribondo contro il Nascente

Il Moribondo contro il Nascente

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti