“Senza speranza senza paura”: il nuovo romanzo di Michelangelo Severgnini

“Senza speranza senza paura”: il nuovo romanzo di Michelangelo Severgnini

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Si può riscoprire il senso più profondo della vita nel bel mezzo di una catastrofe?

È la domanda che ha preso a girarmi in testa alla fine di “Senza speranza senza paura”, il nuovo romanzo di Michelangelo Severgnini.

Ambientato in una Napoli solenne e decadente, sospesa in un eterno presente e animata da migliaia di miserande esistenze che quotidianamente arrancano nella speranza di sopravvivere, di uscire dalla marginalità in cui sono relegate, nel romanzo si intrecciano le vite di tre giovani. 

Ci sono un'uzbeka, un tunisino e un napoletano. E no, non è l'inizio di una stramba barzelletta, ma l'esotico trio che si ritrova a vivere insieme in un appartamento napoletano, condividendo luci e ombre, scoperte e disavventure che li condurranno al surreale finale. Il legame che si crea, ci racconta cosa può unire persone geograficamente e culturalmente così distanti. E quanto dei problemi esistenziali derivi da dinamiche più grandi e complesse che ci fagocitano, al punto da farci perdere di vista le vere cause dei nostri drammi. La caduta dell'URSS, le primavere arabe, il lento e inesorabile declino dell'Italia meridionale si incontrano qui. 

Napoli come un perpetuo fuggire e ritornare, abbandonare e incontrare di nuovo. Cuore pulsante di un Mediterraneo sempre meno centro e sempre più periferia, porto di mare, rifugio di uomini in fuga. Come i protagonisti. E come Caravaggio prima di loro - che in quella che fu capitale del Regno trovò riparo dalle guardie pontificie - la cui atmosfera pittorica di chiaroscuri e luci impercettibili ritroviamo in questo libro, tra vicoli e muri scrostati e cadenti, affresco di una città che parla una lingua universale. Da Tunisi a Napoli fino a Samarcanda, per superare l'asprezza della vita e le sue avversità, c'è un solo modo: Nec spe nec metu, senza speranza e senza paura. Stoica resistenza di quanti riescono a trovare una nuova direzione perfino difronte allo sconquasso delle soverchianti forze della Storia e della natura. 

Un romanzo essenziale ma evocativo, in cui le parole suonano impreziosite dalle melodie composte dall'autore (ascoltabili in sottofondo grazie a un QR code), che contribuisce a dare nuova consapevolezza a quanti sono intimoriti da questi tempi oscuri. Nonostante non abbiano più nulla da perdere.

Michelangelo Severgnini (Crema 1974) è musicista, regista, scrittore. Ha vissuto a Milano, Roma, Napoli, Istanbul e Berlino. Attualmente vive a Palermo. È autore, fra gli altri, di Good morning, Pristina! – diario di un giornalista radiofonico tra Kosovo e Serbia; “Isti’mariyah – controvento tra Napoli e Baghdad”; “Stato di paura”, con cui vince il premio della critica “Ilaria Alpi” nel 2007; “L’uomo con il megafono”, presentato nel 2012 al festival di Roma. Da settembre 2018 anima il progetto “Exodus - fuga dalla Libia”, ripreso e pubblicato da decine di testate e riviste internazionali, tra cui “Der Spiegel” e “Russia Today”. Dal 2021 collabora con l'AntiDiplomatico con cui ha pubblicato l'instant book "Simposio afgano", che raccoglie le conversazioni avute con decine di cittadini afgani in Afghanistan all'indomani del ritorno dei Talebani. Il suo ultimo lavoro, “L’urlo”, è un film-documentario che racconta la vita dei migranti-schiavi imprigionati in Libia. 

 

 

Senza speranza senza paura - nec spe nec metu – (Gagio Edizioni, acquistabile qui) verrà presentato insieme all'autore:

- 2 aprile, Roma, Piccolo Teatro Garbatella con Agata Iacono;
- 7 aprile, Palermo, Casamatta, con Alberto Lombardo;
- 14 aprile, Napoli, Città del Sole, con Antonio Di Siena.

Antonio Di Siena

Antonio Di Siena

Direttore editoriale della LAD edizioni. Avvocato, blogger e autore di "Memorandum. Una moderna tragedia greca" 

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Le "non persone" di Gaza di Paolo Desogus Le "non persone" di Gaza

Le "non persone" di Gaza

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez di Fabrizio Verde Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez di Geraldina Colotti Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn di Giorgio Cremaschi Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio di Marinella Mondaini Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

La mannaia dell'austerity di Giuseppe Giannini La mannaia dell'austerity

La mannaia dell'austerity

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin di Antonio Di Siena Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura di Michelangelo Severgnini 20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’  di Andrea Puccio LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute di Giuseppe Masala La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa" di Paolo Arigotti La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"? di Michele Blanco Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

 Gaza. La scorta mediatica  Gaza. La scorta mediatica

Gaza. La scorta mediatica

Il Moribondo contro il Nascente Il Moribondo contro il Nascente

Il Moribondo contro il Nascente

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti