“Sono tutti terroristi”: così i soldati israeliani uccidono gli abitanti di Gaza
Dai racconti fatti al quotidiano Haaretz da alcuni ufficiali e soldati dell’esercito di occupazione israeliano emergono nuovi dettagli raccapriccianti sulle brutalità commesse nella Striscia di Gaza da quello che impropriamente si autoproclama “l’esercito più morale al mondo”.
I racconti di questi crimini si focalizzano su quanto accade al crocevia di Netzarim, nella Striscia di Gaza.
A tal proposito, un comandante della 252ª divisione dell'esercito israeliano ha spiegato, nella sua testimonianza, che esiste una linea a nord dell'asse Netzarim chiamata 'Corpse Line'.
“La gente di Gaza lo sa, ed è il luogo in cui i corpi dei palestinesi vengono lasciati lì perché i cani li mangino. L’asse Netzarim è l’asse del massacro e chiunque entri diventa un bersaglio”, ha riconosciuto.
Invece, un altro ufficiale dell’esercito di occupazione ha confermato l’esistenza di una competizione a dir poco criminale tra le unità militari presenti a Gaza per uccidere più palestinesi: "Abbiamo ucciso cittadini attorno a Netzarim e li abbiamo giustiziati con la falsa accusa che fossero armati."
Secondo un altro soldato israeliano chiunque oltrepassa la linea immaginaria nel conteso corridoio di Neztarim viene ucciso a colpi di arma da fuoco, ricordando che ogni vittima palestinese è considerata un terrorista, anche se è solo un bambino.
“Abbiamo istruzioni secondo le quali dobbiamo inviare fotografie dei corpi. Abbiamo inviato le fotografie di 200 persone morte ed è stato accertato che solo 10 di loro erano membri di Hamas", ha spiegato.
Un riservista, da parte sua, ha ricordato che “noi, insieme ai militari, siamo responsabili di parte della paura che vive Gaza”, ribadendo che si trovano "in un luogo senza legge dove la vita umana non ha valore.” Allo stesso tempo ha evidenziato che “gli israeliani hanno bisogno di sapere com’è la guerra. Dovrebbero essere consapevoli delle azioni pericolose di alcuni ufficiali e soldati a Gaza.”
Secondo i media israeliani, l'esercito israeliano proibisce ufficialmente ai palestinesi di entrare a Netzarim, ma in pratica chiunque entri è considerato un obiettivo legittimo.
Il quotidiano Haaretz, nell’articolo, ha confermato che i comandanti dell'esercito hanno poteri illimitati a Gaza, e che questa è la prima guerra in cui ogni comandante fa ciò che vuole nella sua zona, e alcune operazioni vengono eseguite anche senza ordini dall’alto.
In questo senso, ha lamentato che alcuni dei comandanti che hanno prestato servizio a Gaza cercavano una vittoria personale.
Il Corridoio Netzarim si estende per sette chilometri e si estende dalla barriera di sicurezza che separa la Striscia di Gaza dalle terre del 1948. L'area circostante è stata completamente evacuata dai suoi residenti, con le loro case distrutte, trasformandola in una base militare per le forze di occupazione.
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