Sviluppo di qualità, cooperazione win-win e più commercio: perché la Cina sarà il motore economico globale anche nel 2025

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Sviluppo di qualità, cooperazione win-win e più commercio: perché la Cina sarà il motore economico globale anche nel 2025

 

di Fabio Massimo Parenti* - ItalianCRI

Nonostante le numerose tensioni internazionali e i molteplici ostacoli al multilateralismo, la Cina continuerà a ricoprire il ruolo di principale motore della crescita economica mondiale anche nel 2025. Gli ultimi dati, più che confortanti, hanno fatto registrare un aumento costante delle importazioni ed esportazioni totali di beni del Paese, rafforzando le certezze del presidente cinese Xi Jinping. In occasione di un incontro, tenutosi a Pechino, con i dirigenti delle principali organizzazioni economiche internazionali – dal leader della New Development Bank a quello della Banca Mondiale, dal capo dell'Organizzazione Mondiale del Commercio a quello del Fondo Monetario Internazionale – Xi ha sottolineato l'ingresso, da parte dell'economia cinese, che in 40 anni ha contribuito per circa il 30% alla crescita economica del pianeta, in una nuova fase caratterizzata da uno sviluppo di alta qualità. Dal canto loro, gli ospiti si sono dimostrati ottimisti in merito alle prospettive di sviluppo della Repubblica Popolare Cinese, e hanno ringraziato la nazione asiatica per il sostegno offerto ad obiettivi comuni quali lo sviluppo pacifico della prosperità nel mondo e la creazione di un futuro condiviso per l'umanità. Xi ha spiegato che lo sviluppo della Cina è aperto e inclusivo (lo dimostra, per esempio, la Belt and Road Initiative), e che il suo Paese continuerà ad aprirsi maggiormente verso l'esterno e ad allinearsi alle norme del commercio internazionale. In occasione dello stesso incontro, il premier cinese Li Qiang ha invitato tutte le parti presenti a creare un ambiente pacifico volto a migliorare la governance globale e promuovere nuovi motori per la crescita economica mondiale.

I dati di cui abbiamo fatto menzione indicano perfettamente qual è la strada che, ormai da tempo, sta seguendo il governo cinese. Il volume mensile dell'import-export del Paese ha mantenuto una crescita per otto mesi consecutivi e, anche per il 2025, è prevista una tendenza al rialzo. Nei primi 11 mesi del 2024, il volume totale di import ed export del commercio cinese di merci ha toccato i 39 trilioni 790 miliardi di yuan, ovvero circa 5,6 trilioni di dollari (+4,9% su base annua, +6,7% per l’esportazione, +2,4% per l’importazione). Lo stesso volume tra la Cina e i Paesi co-costruttori della Belt and Road ha invece raggiunto i 18 trilioni 740 miliardi di yuan, +6%, mentre quello tra la stessa Cina e Unione europea e Stati Uniti ha avuto un incremento significativo, rispettivamente +1,3% e +4,2%, a conferma dell'attrattività del mercato cinese e dei vantaggi competitivi dei suoi prodotti. Dunque, la Cina si apre al mondo, continuerà a farlo sempre di più e fornirà interessanti opportunità di sviluppo.

A proposito di Europa, nel 2024 gli scambi commerciali lungo l'asse Bruxelles-Pechino hanno mostrato la loro resilienza (e resistenza) a sfide geopolitiche di ogni tipo. Nello specifico, considerando i primi tre trimestri del 2024, il commercio estero cinese con l'Ue è ammontato a 4,18 trilioni di yuan (576,5 miliardi di dollari, +0,9% su base annua), mentre il volume medio giornaliero degli scambi bilaterali ha superato 2,1 miliardi di dollari. È interessante soffermarsi su un dettaglio: oltre 2800 aziende cinesi operano in tutta Europa, impiegando oltre 270.000 lavoratori a livello locale. Il colosso delle batterie CATL e l'azienda di energia rinnovabile Envision Energy hanno, per esempio, aperto fabbriche in Paesi europei come Germania, Ungheria e Francia, rafforzando le infrastrutture locali per l'energia pulita. Altro che prospettive di disaccoppiamento ????: le relazioni Cina-Ue sono strategicamente significative per entrambe le parti e hanno ampie prospettive di sviluppo. La Cina è, del resto, la più grande economia in via di sviluppo al mondo e l'Ue la più grande unione di Paesi sviluppati. La Cina sta, in definitiva, portando avanti una riforma approfondita per un'apertura di alto livello verso l'estero, rafforzando la fiducia degli investitori internazionali e degli operatori economici, e offrendo nuove possibilità di crescita al mondo. L'Ufficio politico del Comitato centrale del Partito Comunista Cinese ha tenuto una riunione per analizzare e studiare il lavoro economico nel 2025, prevedendo che i principali obiettivi per lo sviluppo socio-economico del 2024 saranno raggiunti. Non solo: nel 2025 la Cina continuerà ad alimentare nuove forze produttive di qualità, graduali riforme di apertura e si concentrerà sulla cooperazione win-win. Per il bene, non solo del popolo cinese, ma del mondo intero.  

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