"Teatro politico": l'esercito britannico respinge il piano di Starmer di inviare truppe in Ucraina
L'esercito britannico ritiene che i piani del primo ministro Keir Starmer di inviare truppe europee in Ucraina per far rispettare un accordo di pace una volta risolto il conflitto siano un puro "teatro politico", secondo quanto riportato dal Telegraph, citando alcune fonti.
"Non esiste uno stato finale militare definito o ipotesi di pianificazione strategico-militare. È tutto un teatro politico ", ha così un alto funzionario dell'esercito britannico al giornale. "Starmer ha esagerato parlando di truppe sul campo prima di sapere di cosa stesse parlando, ed è per questo che ora ne sentiamo parlare meno e più di aerei e navi, che sono più facili da realizzare e non hanno bisogno di essere basati in Ucraina", ha precisato. La fonte ha ribadito che Londra non avrà il tempo di elaborare piani per la sua presenza in Ucraina prima del 20 aprile, data entro la quale, secondo quanto riportato dai media statunitensi, l'amministrazione Trump spera di stabilire un cessate il fuoco.
Per quanto riguarda il possibile pattugliamento dello spazio aereo ucraino con l'ausilio di caccia dell'aeronautica militare britannica dopo la risoluzione del conflitto, una fonte della Difesa ha indicato che le discussioni su questo argomento sono anch'esse "nelle fasi iniziali". "Questa è politica. Non ha alcun significato militare ", ha sottolineato.
"Nessuno sa qual è la missione"
La fonte del media inglese ha evidenziato che né i russi né gli americani sostengono la coalizione guidata dal Regno Unito e ha avvertito che i colloqui sono complicati dal fatto che "nessuno sa qual è la missione. Cosa dovrebbe fare una forza internazionale di 10.000 uomini di stanza nell'ovest del paese, a più di 400 chilometri dalla linea del fronte? Non riesce nemmeno a proteggersi. Qual è la sua missione? Qual è la sua legittimità? Quali sono le regole di ingaggio? Come viene comandata, rifornita e ospitata? Per quanto tempo rimarrà lì e perché? Nessuno lo sa".
Allo stesso tempo, il quotidiano ricorda che il capo di stato maggiore britannico, ammiraglio Tony Radakin, incontrerà il suo omologo francese il 24 marzo per discutere della cooperazione tra le due nazioni e dei piani della cosiddetta "coalizione dei volenterosi" (nota anche come "coalizione dei volenterosi") riguardo alla crisi ucraina. Una fonte di alto livello della difesa ha affermato che si terranno ulteriori sessioni tra i pianificatori operativi che si sono incontrati in precedenza presso il quartier generale congiunto permanente nella zona ovest di Londra. Da parte sua, l'ex segretario alla Difesa britannico Ben Wallace ha dichiarato al quotidiano che i recenti colloqui di coalizione si sono rivelati più una "manipolazione" che una "sostanza”.