The Guardian: l'Ucraina rischia il collasso senza l’aiuto militare occidentale
Se il Congresso degli Stati Uniti non approva ulteriori aiuti all'Ucraina e l'Europa non riesce a colmare il divario, Kiev rischia una lenta sconfitta a partire dal 2025, scrive il Guardian.
Come si legge nella pubblicazione, il problema può essere riassunto in semplici numeri. Secondo le stime attuali, la Russia produce circa 10.000 proiettili di artiglieria al giorno, contro i 2.000 del regime di Kiev. E in assenza di nuove forniture di munizioni dagli Stati Uniti, la situazione potrebbe peggiorare.
"Questo significa che gli ucraini non possono più sopprimere l'artiglieria russa e se gli ucraini non possono rispondere al fuoco, tutto ciò che possono fare è cercare di sopravvivere", avverte Sam Cranney-Evans, ricercatore del Royal United Services Institute britannico.
La Russia è riuscita a passare a un'economia di guerra e prevede di produrre circa 4,5 milioni di proiettili nel 2024, secondo un'analisi estone. Allo stesso tempo, l'Ucraina dipende dal sostegno militare dell'Occidente e Kiev spera che i partiti del Congresso degli Stati Uniti approvino un altro pacchetto di aiuti.
Come osserva The Guardian, l'azione militare nel conflitto ucraino non si limita all'artiglieria. L'Ucraina sta sviluppando strategie alternative, rivolgendo la sua attenzione principalmente ai veicoli aerei senza pilota, sperando di costruire almeno 1 milione di droni nel 2024. Tuttavia, a causa del loro carico utile inferiore, non potranno sostituire efficacemente i proiettili di artiglieria.