Trump annuncia dazi del 50% al Brasile. Lula risponde così

Dalle tensioni commerciali alle divergenze geopolitiche: perché lo scontro è destinato a durare

8915
Trump annuncia dazi del 50% al Brasile. Lula risponde così

L’annuncio del presidente statunitense Donald Trump di imporre dazi del 50% sulle esportazioni brasiliane verso gli Stati Uniti segna l’ultimo capitolo di una tensione prolungata tra Washington e Brasilia. La misura, che entrerà in vigore il 1° agosto, è stata giustificata da Trump come necessaria per correggere una relazione commerciale "molto ingiusta" e "lontana dall’essere reciproca". Tuttavia, i dati ufficiali smentiscono queste affermazioni, rivelando che gli USA hanno registrato un surplus di 410 miliardi di dollari negli ultimi 15 anni nel commercio di beni e servizi con il Brasile.

Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha risposto con fermezza, definendo "false" le accuse di Trump e sottolineando che il Brasile "è un paese sovrano con istituzioni indipendenti che non accetterà di essere tutelato da nessuno". In una nota ufficiale, Lula ha avvertito che qualsiasi misura unilaterale sarà contrastata in base alla legge brasiliana di reciprocità economica, approvata nel 2025 proprio per rispondere a provvedimenti protezionistici.

Tensioni oltre il commercio: interferenze e BRICS

Le frizioni non si limitano alla sfera economica. Trump ha criticato pubblicamente le indagini giudiziarie sull’ex presidente Jair Bolsonaro, coinvolto in un tentativo di golpe, definendole una "caccia alle streghe". Lula ha replicato affermando che i processi sono di competenza esclusiva della giustizia brasiliana e ha respinto ogni ingerenza esterna. Allo stesso modo, ha difeso le norme che regolano l’operato delle piattaforme digitali in Brasile, ribadendo che la libertà di espressione "non si confonde con l’odio o la violenza".

Le tensioni si sono acuite anche in seguito alla recente riunione dei BRICS, dove le economie emergenti – tra cui Brasile, Russia, Cina e India – hanno discusso la necessità di riformare il sistema finanziario globale e ridurre la dipendenza dal dollaro. Trump ha reagito minacciando dazi aggiuntivi del 10% sui paesi che commerciano con i membri del gruppo, accusandoli di promuovere un’agenda "anti-statunitense".

Lula ha respinto queste accuse, sottolineando che "il mondo è cambiato e non vuole un imperatore". Celso Amorim, consigliere speciale del presidente brasiliano, ha avvertito che gli USA "si sparano al piede" con queste politiche, spingendo altre nazioni a cercare alternative commerciali.

Uno scontro con radici profonde

Le divergenze tra Washington e Brasilia non sono recenti. Già nel 2024, durante l’amministrazione Biden, gli USA si opposero all’ingresso del Brasile come membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, senza fornire spiegazioni. Inoltre, le critiche di Lula ai bombardamenti israeliani su Gaza, condannati duramente come "genocidio", e il sostegno di Washington a Netanyahu hanno ulteriormente allargato la distanza tra i due paesi.

Mentre Trump insiste su una linea dura, il Brasile ribadisce la sua autonomia strategica. "Siamo nazioni sovrane – ha dichiarato Lula – se lui crede di poter imporre dazi, anche gli altri paesi ne hanno il diritto". La posta in gioco non è solo commerciale, ma riguarda il futuro di un ordine globale sempre più multipolare.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi "I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

"I nuovi mostri" - Pino Arlacchi

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale" di Fabio Massimo Paernti La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

La mini NATO del Pacifico e la "prossima grande crisi internazionale"

Trump e il "corollario Monroe" Trump e il "corollario Monroe"

Trump e il "corollario Monroe"

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Loretta Napoleoni - Perché falliscono i negoziati per l'Ucraina

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West di Raffaella Milandri Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Dark Winds, il noir Navajo che ribalta lo sguardo sul West

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato" di Paolo Desogus Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

Gedi, per gli Elkann "lavoro completato"

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria di Geraldina Colotti La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

La Dottrina Monroe nell'era della pirateria

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo di Alessandro Mariani Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

Le Kessler, l’astensionismo e i cuochi di bordo

In Polonia arrestano gli storici russi di Marinella Mondaini In Polonia arrestano gli storici russi

In Polonia arrestano gli storici russi

Tecnodistopia di Giuseppe Giannini Tecnodistopia

Tecnodistopia

DELENDA EST di Gilberto Trombetta DELENDA EST

DELENDA EST

Solidarietà principio irrinunciabile di Michele Blanco Solidarietà principio irrinunciabile

Solidarietà principio irrinunciabile

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia di Giorgio Cremaschi John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

John Elkann e la vera minaccia alla libertà di stampa in Italia

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti