Un "tesoretto" per errori contabili. Il Pentagono annuncia un surplus di 6,2 miliardi di dollari per future armi all'Ucraina
Il Pentagono sostiene di aver sovrastimato il costo delle spedizioni di armi all'Ucraina negli ultimi due anni, creando un surplus di 6,2 miliardi di dollari da utilizzare per futuri pacchetti di aiuti al regime di Kiev. A renderlo noto è la portavoce del Dipartimento della Difesa statunitense Sabrina Singh.
La portavoce ha dichiarato che un esame dettagliato della contabilità ha rivelato l'errore. Secondo la portavoce, i funzionari avrebbero considerato il costo di sostituzione anziché il valore contabile netto delle attrezzature rimosse dalle scorte del Pentagono e fornite all'Ucraina a sostegno della guerra con la Russia.
BREAKING: 'Accounting error' provides extra $6.2 BILLION for Ukraine, Pentagon says pic.twitter.com/75022IXg9k
— Breaking911 (@Breaking911) June 20, 2023
Le stime finali mostrano una differenza di 3,6 miliardi di dollari nell'anno fiscale in corso e una differenza di 2,6 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2022, che si è concluso il 30 settembre, ha dichiarato Singh, citata dall'AP.
Di conseguenza, il Pentagono dispone di fondi aggiuntivi che potrebbe utilizzare senza alcuna richiesta al Congresso.
"Torneranno semplicemente nel piatto dei soldi che abbiamo stanziato", ha detto Singh a proposito della somma, che è il doppio delle valutazioni annunciate il mese scorso.
La Casa Bianca ha utilizzato i poteri speciali del Presidente per prelevare armi e munizioni direttamente dalle scorte del Pentagono, promettendo una successiva sostituzione, per assicurarne la rapida consegna a Kiev.
Secondo AP la notizia è positiva: “Di conseguenza, il dipartimento ha ora nelle sue casse denaro aggiuntivo da utilizzare per sostenere l'Ucraina nella sua controffensiva contro la Russia. E questo arriva mentre l'anno fiscale si sta concludendo e i finanziamenti del Congresso cominciavano a diminuire”.
Anche se la fantomatica controffensiva di Kiev, tanto invocata e sbandierata in Occidente, per adesso è totalmente fallimentare per l’Ucraina che sta letteralmente mandando al macello i propri soldati. Finora, "la controffensiva si è scontrata con un terreno pesantemente minato e con fortificazioni difensive rafforzate”, ha dovuto ammettere il comandante delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhnyi.
Tornando all’assistenza militare statunitense al regime di Kiev, fino a questo momento Washington ha fornito all'Ucraina oltre 40 miliardi di dollari dall'inizio dell'operazione militare russa nel febbraio 2022. Considerando il suddetto errore contabile, la cifra attuale scende a 34 miliardi di dollari.
In totale, gli Stati Uniti hanno approvato quattro cicli di assistenza di emergenza all'Ucraina, per un valore di circa 113 miliardi di dollari, che finanziano in parte la sostituzione delle attrezzature e delle munizioni fornite a Kiev.
Il New York Times ha riportato, citando documenti del governo ucraino, che il regime di Kiev ha pagato ai fornitori di armi centinaia di milioni di dollari dal febbraio 2022 per contratti che sono rimasti del tutto o in parte inevasi, mentre alcune delle armi arrivate nel Paese erano "così deteriorate" da essere considerate adatte solo come pezzi di ricambio.