Vi anticipiamo l'editoriale di Gramellini sulle hockeiste nord-coreane... tornate senza medaglia
Tutte stuprate e uccise le hockeiste nord-coreane tornate dalle Olimpiadi senza medaglia?
Meglio prevenire. E così, invece di smentire l’ennesima, inevitabile, bufala sulla Corea del Nord, la anticipiamo pubblicando il lancio di agenzia al quale si abbevereranno i “giornalisti”.
Nei prossimi giorni, anticiperemo anche l’editoriale di Massimo Gramellini.
F.S.
Tutte stuprate e uccise con un colpo alla testa le hockeiste nord-coreane tornate dalle Olimpiadi in patria senza una medaglia d’oro? La notizia, diramata da agenzie sud coreane, non trova ancora conferme ufficiali: il governo di Kim Jong-un si è limitato a mostrare in TV presunte hockeiste giunte in lacrime all’aeroporto di Pyongyang, ma debunker ufficiali dell’Unione Europea attestano che si tratterebbero di sosia. Fonti attendibili, comunque, affermano che all’esecuzione delle ragazze sarebbe stato presente anche un emissario di Putin (scattava foto da regalare a Trump) e un parlamentare Cinquestelle (citiamo per correttezza deontologica solo le iniziali: Luigi d.M.)
“È una infamia che merita una decisa risposta” ha dichiarato il nostro ministro degli Esteri mentre inscatolava pizze che avrebbe portato ad un importante vertice internazionale.