VIDEO. "Hai le mani sporche di sangue". Rappresentate USA all'ONU contestata durante conferenza in difesa di Israele
Durante un discorso all'Università di Houston l'ambasciatrice statunitense all'ONU è stata interrotta dai manifestanti che l'hanno accusata di sostenere i massacri di Israele contro i palestinesi.
L'ambasciatrice degli Stati Uniti dell'ONU, Nikki Haley, ieri è stata contesta all'università di Houston da alcuni studenti che l'hanno accusata di avere le mani sporche di sangue e di aver firmato un genocidio con il suo sostegno a Israele.
Pochi secondi dopo aver iniziato il suo discorso, Haley è stata interrotta da un manifestante che ha gridato: "Nikki Haley, le tue mani sono sporche di sangue". "Oh, cielo," è stata la reazione dell'ambasciatrice, quando il contestatore gridava, tra applausi e fischi: "Si continui ad appoggiare il genocidio di un popolo."
Poi un gruppo di persone ha iniziato a gridare slogan, fra i quali: "Nikki, Nikki, non vedi?, Sei coinvolta in una carneficina!", "Haley, Haley, non puoi nasconderlo, tu appoggi un genocidio!" oppure "Nikki, Nikki, vedrai, la Palestina sarà libera!" La protesta è culminata con lo slogan, "Free Palestine!".
I manifestanti hanno lasciato la sala tra gli applausi, e quando Haley ha ripreso il suo intervento ha chiesto scherzosamente: "C'è altro?". "Mentre quello che hanno fatto è stato molto inquietante, è un motivo per festeggiare, perché mio marito e mio fratello sono veterani e hanno combattuto per il loro diritto di farlo", ha aggiunto Haley.
La rappresentante degli Stati Uniti dell'ONU ha difeso Israele dopo il massacro si più di 60 palestinesi nelle proteste della scorsa settimana, elogiando la "moderazione" delle forze di occupazione israeliana in una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite prima di lasciare la stanza quando l'inviato palestinese Riyad Mansour ha iniziato parlare.