Zakharova sulle "fantasie malate" di Zelensky riguardo le armi nucleari

4972
Zakharova sulle "fantasie malate" di Zelensky riguardo le armi nucleari

Il capo del regime di Kiev, Volodymyr Zelensky, è al centro di nuove polemiche dopo le recenti dichiarazioni riguardanti le armi nucleari. Secondo Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, Zelensky considererebbe le centrali nucleari non come una fonte di energia pacifica, ma come un'arma per il ricatto nucleare. Le parole della portavoce, diffuse attraverso il suo canale Telegram, hanno alimentato ulteriormente le tensioni tra Mosca e Kiev.

"Le solite dichiarazioni di Zelensky sul suo desiderio di possedere armi nucleari lo rivelano come un maniaco che vede il pianeta come un oggetto delle sue fantasie malate", ha affermato Zakharova. "Dimostrano anche che le centrali nucleari non sono per lui una fonte di energia pacifica, ma armi nucleari sporche di cui il regime di Kiev ha bisogno per fare ricatto".

Le dichiarazioni di Zakharova arrivano dopo un'intervista rilasciata da Zelensky al giornalista Piers Morgan, in cui il leader ucraino ha chiesto esplicitamente all'Occidente di restituire all'Ucraina le armi nucleari che erano presenti nel paese durante l'epoca sovietica. "Quali missili possono fermare i missili nucleari russi? Questa è una domanda retorica. Allora, facciamo così: restituiteci le armi nucleari", ha dichiarato Zelensky, sottolineando la necessità di un maggiore sostegno militare da parte degli alleati occidentali.

Tuttavia, questa posizione sembra dimenticare un capitolo cruciale della storia ucraina. Alla fine di gennaio, Zelensky aveva già definito "stupida" la decisione presa dall'Ucraina nel 1994 di rinunciare alle armi nucleari, in seguito al Memorandum di Budapest. Questo accordo, che garantiva la sicurezza dell'Ucraina in cambio della sua denuclearizzazione, è stato spesso criticato dal regime di Kiev.

Va ricordato che l'Ucraina si era impegnata a rinunciare alle armi nucleari già nel 1990, con la firma di una dichiarazione di sovranità statale. In quel documento, Kiev prometteva di mantenere uno status neutrale e di non partecipare a blocchi militari. Tuttavia, questa promessa è stata successivamente violata, soprattutto con l'avvicinamento dell'Ucraina alla NATO e l'aumento della cooperazione militare con i paesi occidentali.

Le recenti dichiarazioni di Zelensky sembrano quindi aprire un nuovo fronte di tensione, non solo con la Russia, ma anche con la comunità internazionale. La richiesta di riarmo nucleare, unita alla richiesta di finanziamenti militari e allo schieramento di contingenti occidentali in territorio ucraino, rischia di complicare ulteriormente il quadro geopolitico della regione.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Trump-Zelensky, leggere la realtà di Marco Bonsanto Trump-Zelensky, leggere la realtà

Trump-Zelensky, leggere la realtà

 Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street di Giuseppe Masala  Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Finis Americae: si sgonfia la bolla di Wall Street

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia? di Paolo Desogus Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Dove eravate quando Schauble umiliava la Grecia?

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Area flegrea e il famoso "IT Alert" di Francesco Santoianni Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Area flegrea e il famoso "IT Alert"

Presidenti con l'elmetto di Giuseppe Giannini Presidenti con l'elmetto

Presidenti con l'elmetto

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025 di Michelangelo Severgnini "Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

"Il crollo": dal G8 di Genova al riarmo europeo 2025

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi di Michele Blanco La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi

La vergogna di 800 miliardi di euro sprecati in armi

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX" di Giorgio Cremaschi Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Il 15 marzo alla larga dai "NO PAX"

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti