Zarif risponde a Trump: "Chi inizia la guerra non sarà quello che la finisce"
Il ministro degli esteri iraniano ritiene che le sanzioni non siano un'alternativa alla guerra, ma che "sono la guerra", sottolineando che "la guerra breve con l'Iran è un'illusione".
Il Ministro degli Affari Esteri dell'Iran, Javad Zarif, ha scritto un tweet, oggi, in risposta alle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ieri aveva dichiarato che se Washington inizia una guerra contro l'Iran, il conflitto non sarebbe durato a lungo.
"Chi inizia la guerra non sarà lui a finirla", dice il messaggio di Zarif all'inquilino della Casa Bianca, che sottolinea anche che le sanzioni non sono un'alternativa alla guerra, ma "sono una guerra".
Misconceptions endanger peace @realDonaldTrump:
— Javad Zarif (@JZarif) 27 giugno 2019
- Sanctions aren't alternative to war; they ARE war
- "Obliteration"=genocide=war crime
- "Short war" with Iran is an illusion
- Whoever begins war will not be the one ending it
- Negotiations and threats are mutually exclusive
Allo stesso modo, ha anche sottolineato che "una breve guerra con l'Iran è un'illusione", mentre ha ricordato che la distruzione equivale a genocidio e crimini di guerra. Infine, ha sottolineato che "i negoziati e le minacce si escludono a vicenda".
Ieri Trump ha detto che se iniziasse una guerra contro l'Iran, il conflitto non durerebbe a lungo, anche se ha ribadito il suo desiderio di evitare uno scontro militare tra le due nazioni. Inoltre, il presidente degli Stati Uniti ha precisato che "se qualcosa è accaduto", Washington è "in una posizione molto forte", mentre afferma che la Repubblica islamica sta "rovinando".