Asia Times

Nella sua sempre crescente spinta verso la superiorità militare, la Cina ha puntato su un caccia stealth di prossima generazione alla pari o superiore all'F-35 nordamericano, che spera di schierare entro il 2035, afferma il capo progettista del Chengdu J-20 .

Secondo il Global Times, la descrizione delle capacità e dei sistemi avanzati di intelligenza artificiale (AI) sembra rispecchiare quella dell'F-35, il che significa che ha una capacità computerizzata autonoma di raccogliere, organizzare e presentare una serie di pool di informazioni altrimenti disparate per i piloti, come riportato da The National Interest.

Citando il progettista del J-20 Yang Wei, afferma il documento, "un futuro caccia da combattimento richiederà generalmente un raggio di combattimento più lungo, una resistenza più lunga, una maggiore capacità di azione furtiva, un carico maggiore di armi aria-aria e aria-superficie, e la funzionalità per fornire al suo pilota immagini e previsioni della situazione del campo di battaglia di facile comprensione”.

L'enfasi delle tecnologie progettate per fornire ai piloti un'intelligence della zona di guerra "facile da capire" si allinea quasi esattamente con la "fusione dei sensori" F-35, spesso discussa, ha riferito National Interest.

In un F-35, i dati provenienti da telecamere a 360 gradi, targeting elettro-ottico a lungo raggio, dettagli di navigazione, sistemi di avviso di minaccia e altre variabili come velocità, altitudine e angolo di avvicinamento, sono tutti compilati, distillati, analizzati, integrati e presentati ai piloti su un unico schermo.

Allo stesso tempo, l'Intelligenza Artificiale ha un ruolo primario quando si tratta di lavori concettuali e prototipazione pertinenti al lavoro di caccia stealth statunitense di sesta generazione, secondo quanto riportato da National Interest.

Forse ancora più dati, tra cui guerra elettronica, spazio, ricevitori di avvertimento radar, tipi di indicatori cyber e ancora sconosciuti verranno sempre più incorporati nei sistemi di intelligenza artificiale di bordo.

Gli algoritmi avanzati possono eseguire rapidamente analisi su una vasta gamma di informazioni in arrivo, rimbalzarle da un database apparentemente illimitato e prendere decisioni, calcoli e analisi quasi in tempo reale, secondo quanto riportato da The National Interest.

Migliorare la velocità del processo decisionale e fornire chiarezza ai piloti viene spesso definito come "alleggerire il carico cognitivo".

Questi sono i principi fondamentali dei programmi potenziati dall'intelligenza artificiale, spiegando quindi l'enfasi ricercata per una nuova generazione di caccia stealth cinesi.

Facendo riferimento al famoso concetto OODA Loop creato negli Stati Uniti (osservazione, orientamento, decisione, azione), il documento cinese si riferisce al suo caccia di prossima generazione per lo sviluppo di "OODA Loop 3.0".

Il ciclo OODA si riferisce a quanto velocemente un combattente o un'unità può prendere una decisione. L'idea è che perderai il vantaggio e l'iniziativa se l'OODA Loop del nemico e le decisioni / reazioni sono più veloci delle tue, secondo quanto riportato da National Interest.

Naturalmente, la Cina vorrebbe avere un OODA Loop superiore per il suo prossimo caccia stealth rispetto agli F-22 o F-35 USA.

I sensori conformi intessuti nella fusoliera di un aereo, spesso chiamati "smart skins", sono pensati come esempi di nuove applicazioni che potrebbero formare una costruzione di caccia di sesta generazione.

Configurazioni aggiuntive o nuove configurazioni stealth, armi avanzate come laser, motori adattivi e la "capacità di comandare i droni", sono tutti attributi citati nel rapporto cinese.

Mentre molto è stato discusso riguardo l'esterno furtivo degli aerei di quinta generazione della Cina rispetto a quella che appare come una scopiazzatura degli F-35 casuale o intenzionale, meno si è saputo delle specifiche tecniche interne dei caccia cinesi avanzati.

(Traduzione de l’AntiDiplomatico)