I media USA hanno riportato con stupore di voli ritenuti decisamente insoliti che sono stati presentati in un video da poco pubblicato dal Ministero della Difesa russo.
Il video, dedicato al 100° anniversario della fondazione del leggendario Chkalov State Flight Test Center, include diversi secondi di riprese di un Su-57 che vola senza copertura per i piloti, scrive Sputnik.
"Perché a volte devi solo fare un volo senza lo scudo che ti protegge dal congelamento a morte", ha scherzato Kyle Mizokami, collaboratore di Popular Mechanics, aggiungendo che il volo senza copertura era probabilmente un test inteso "per garantire che non ci siano problemi imprevisti di volo l'aereo se questa dovesse staccarsi all'improvviso”.
Mizokami ha suggerito che, a giudicare dalla clip, il pilota del Su-57 "sembra indossare una giacca molto pesante o una tuta da volo come mezzo di protezione".
The Drive, nel frattempo, ha scherzosamente soprannominato il Su-57 senza cupolino una "versione cabriolet" del caccia, e allo stesso modo crede che il pilota collaudatore stesse "indossando una tuta protettiva non standard" durante il volo.
L'esercito nordamericano non si impegna più nei test di volo dei jet senza cupolino, sebbene alcuni dei suoi alleati siano noti per testare aerei militari senza il loro scudo protettivo in plexiglas. Nel 1988, il pilota collaudatore della BAE Systems Keith Hartley ha volato con un Tornado senza scudo protettivo a 500 nodi, con il test eseguito sei anni dopo che il Tornado era effettivamente entrato in servizio.
In 1988, our test pilot Keith Hartley flew at 500 knots in a Tornado aircraft with the canopy off, testing the emergency escape procedures of the jet; just one example of the lengths we go to test the safety of the planes we build for the RAF. https://t.co/ueE5RDQt0Y #RAF100 pic.twitter.com/jcgL1OUIKL
— BAE Systems (@BAESystemsplc) June 20, 2018
Non è chiaro dal video diffuso dai militari russi quando è avvenuto il volo dell’Su-57.
Il Sukhoi Su-57, precedentemente noto come "PAK FA" o T-50, è un caccia d'attacco, secondo la classica dottrina russa, di quinta generazione supermanovrabile con caratteristiche stealth e gli ultimi sistemi avionici e d'arma russi. Il caccia è entrato formalmente in produzione di massa nel 2019, con le forze aerospaziali russe destinate a ricevere almeno 76 degli aerei prima del 2028.
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa