YouTube censura anche il Premio Nobel per la medicina

08 Giugno 2021 10:00 Francesco Santoianni

Covid-follie. Youtube rimuove l’estratto di una videointervista a Luc Montagnier – Premio Nobel per la Medicina, 2008 - che si dichiara scandalizzato per la somministrazione ai ragazzi di vaccini a tecnologia mRna (come Pfizer e Moderna) i quali, a medio termine, potrebbero provocare la trasformazione della modificata proteina Spike in un prione, con conseguenti danni, gravi e irreversibili, al cervello.

Ma riepiloghiamo i fatti. L’estratto - comincia al minuto 14,26 della lunga (24,51 minuti) intervista concessa da Montagnier a France Soir il 27 maggio 2021 - era stato sottotitolato in Italiano e inserito in un video trasmesso in streaming dal canale Youtube “Cento anni da Leoni”. Verificata la correttezza dei sottotitoli, avevamo realizzato, ieri, con le sole dichiarazioni di Montagnier sottotitolate, un video postandolo sul nostro canale Youtube in attesa di utilizzarlo per qualche articolo. Oggi l’avviso di Youtube che, prospettando la chiusura del nostro canale, ci comunicava la rimozione del video in quanto violava “le norme della Community”. E quali sarebbero queste violazioni considerando che il video si limitava a riportare fedelmente quanto riferito sui vaccini da un Premio Nobel per la Medicina?

Ma torniamo alle dichiarazioni di Montagnier. Che non si sappia praticamente nulla delle conseguenze a medio e lungo termine dei vaccini a tecnologia mRna (realizzati in appena sei mesi e la cui sperimentazione clinica si concluderà nel novembre 2022) non lo afferma solo lui ma, già da tempo, innumerevoli altri scienziati che fanno notare la follia di inoculare questi vaccini ad adolescenti, bambini, persone in età fertile e donne gravide. Sarebbe stato logico, quindi, se proprio si volevano utilizzare i vaccini, utilizzarli come profilassi destinandoli agli over-80, le sole categorie per le quali il Covid rappresenta un rischio significativo. Per tutta risposta la campagna vaccinale in Italia è stata inaugurata inoculando il Pfizer ad una ragazza di 29 anni. Ora - con birre, canzoni e interviste - si spingono dodicenni alla vaccinazione mentre agli inizi dell’anno prossimo sarà la volta dei bambini sopra i sei mesi. E chi osa mettere in guardia contro questa follia viene censurato dalla Rete. Fosse pure un Premio Nobel per la Medicina.

Intanto, ecco l’estratto della videointervista a Montagnier che, ora, abbiamo pubblicato su una piattaforma che, al momento, raccoglie i reietti di Youtube. Speriamo non censurino anche questa.

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