Addio al compagno e amico Gino Strada

13 Agosto 2021 15:14 Giorgio Cremaschi

La morte di Gino Strada è un grande dolore personale e politico . Perdiamo con lui in compagno vero, che mai ha smesso di lottare e che ha realizzato imprese eccezionali. La lotta contro le guerre umanitarie della NATO e degli USA è stata una costante del suo impegno, dal bombardamento di Belgrado a quelli in Afghanistan . Ovunque c’era guerra c’era il no concreto e militante di Gino Strada, con l’impegno sanitario sul posto di Emergency e i cortei pacifisti nelle nostre strade. Ovunque la presenza e l’opera di Gino Strada voleva dire NO alla guerra senza se e senza ma.

Poi l’impegno per la sanità pubblica, ancora più forte e rigoroso durante la pandemia. Lo Stato non dovrebbe dare neanche un soldo alla sanità privata, i brevetti sui vaccini i sono un crimine contro l’umanità, le sue ultime affermazioni. La militanza costante contro la guerra e per il diritto alla salute sono i pilastri della vita di Gino Strada, ma accanto ad essi c’è stata la partecipazione alle lotte e ai movimenti sociali, dai Social forum contro la globalizzazione alle lotte di fabbrica contro lo strapotere padronale. Per questo decidemmo anni fa di assegnargli la tessera onoraria della FIOM.

Pace, salute, diritto ad un lavoro sicuro e tutelato erano i principi ai quali Gino Strada non ha mai derogato in tutta la sua vita, anche quando questo principi venivano abbandonati da chi avrebbe dovuto difenderli a tutti i costi, anche a costo di non governare. Gino Strada è sempre stato spietato verso la finta sinistra di palazzo che copre di belle parole le sue complicità con i più sporchi atti ed affari del sistema.

Gino con sua moglie Teresa, una compagna di una intelligenza e capacità politica eccezionali che ci ha lasciato prima di lui, hanno rappresentato la parte migliore di una generazione che voleva cambiare il mondo, che in buona parte si è arresa o venduta, ma che con loro hacontinuato a dare il meglio di sé.
Un grande abbraccio a Cecilia, a Emergency a chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene.

Addio amico e compagno Gino Strada, il mondo oggi è più buio ed ingiusto senza di te,proveremo a rischiararlo seguendo l’esempio del tuo coraggio e della tua intransigenza.

Le più recenti da Dalla parte del lavoro

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa