Alberto Negri - Il grande gioco del gas nell'Egeo: nuove alleanze e conflitti

9757
Alberto Negri - Il grande gioco del gas nell'Egeo: nuove alleanze e conflitti



di Alberto Negri - Il Quotidiano del Sud

In vacanza alle Cicladi o nel Dodecaneso probabilmente i turisti italiani ed europei si rilassano giustamente senza pensieri. Eppure il Mare Egeo è al centro di uno dei più grandi e strategici programmi energetici mondiali che tra l’altro ci riguarda direttamente. 

Non solo. La Grecia, un tempo assai filo-araba e filo-palestinese, appare sempre più legata a Israele, alleato di primo piano per contenere le ambizioni della Turchia di Erdogan che, sfidando la minaccia di sanzioni europee, rivendica senza limiti il diritto a esplorare i giacimenti di gas della piattaforma sottomarina di Cipro e della Grecia. E da qualche giorno è scattato da parte greca l’allarme per l’annuncio della Turchia di volere cominciare a metà agosto le esplorazioni in un’area marina che va da Sud di Rodi alla mitica Castellorizo, che per noi significa una parte della nostra storia e anche un Oscar per il film di Salvatores, Mediterraneo. 

A niente, per ora, sembra siano serviti gli avvertimenti europei sulla “zona esclusiva” di sfruttamento degli idrocarburi di Cipro e neppure le rassicurazioni del segretario di stato Usa Mike Pompeo: le relazioni tra gli Stati Uniti e la Turchia, membro storico della Nato, attraversano una fase tempestosa per la fornitura dei missili russi S-400 e il contemporaneo congelamento della consegna dei caccia F-35 americani ad Ankara.

La posta in gioco nel Mediterraneo sud-orientale è alta. A dicembre del 2017, Israele, Italia, Grecia e Cipro hanno firmato un memorandum d’intesa per la costruzione del gasdotto East-Med. Se realizzato il gasdotto sottomarino East-Med sarà il più esteso e più profondo al mondo: lungo 2.200 chilometri e profondo 3 chilometri. Il costo previsto dell’infrastruttura è di circa 6-7 miliardi di dollari, alto ma certo non impossibile. 

Il progetto East-Med è ancora più ampio. Soprattutto se si considerano le connessioni con l’Egitto dove l’Eni ha scoperto il giacimento di gas di Zohr, il maggiore del Mediterraneo. Ma a essere convolti sono anche il Libano e la stessa piattaforma marittima palestinese. E ovviamente in primo piano sono anche la Turchia e gli Stati Uniti. La prima è fermamente intenzionata a reclamare la propria “profondità strategica” nel Mediterraneo orientale e a ribadire le sue rivendicazioni perla comunità turco-cipriota. Washington segue con attenzione tutti gli sviluppi per capire come l’Europa può ridurre la sua dipendenza dalle forniture di gas della Russia, in particolare adesso che Mosca e Ankara appaiono intenzionate a concludere il gasdotto del Turkish Stream per aggirare il passaggio in Ucraina, il nodo internazionale più intricato per Putin che, dopo l’annessione della Crimea, costa alla Russia sanzioni, isolamento e una guerra per procura nel Donbass.

Dobbiamo ricordare che l’Europa produce solo un quarto del gas che consuma e ne importa il 75 percento, al punto che la Germania ha da qualche tempo concluso un accordo per la realizzazione del Nord Stream, un altro gasdotto con la Russia che non è per niente piaciuto agli americani. Così osteggiato da Washington che gli Usa hanno costretto la cancelliera Angela Merkel ad acquistare gas liquido americano (più caro e meno competitivo) come compensazione.

Insomma davanti alle isole delle vacanze si sta giocando il Great Game, il Grande Gioco del gas e si decidono gli equilibri strategici ed energetici di un futuro che è alle porte. Da noi se ne parla poco o per niente, si preferisce dibattere di una gita galeotta con una moto d’acqua della polizia o di una crociera in pedalò. I nostri protagonisti sono questi. Che tenerezza

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti