AUDIO: Ecco come la marina venezuelana ha intimato alla nave della guardia costiera USA di abbandonare le sue acque

Il ministro della Difesa venezuelano ha descritto come "provocatoria" la navigazione della nave statunitense nelle acque giurisdizionali del suo paese.

24816
AUDIO: Ecco come la marina venezuelana ha intimato alla nave della guardia costiera USA di abbandonare le sue acque


Venerdì scorso, la marina venezuelana ha riferito di aver espulso una nave della Guardia costiera statunitense entrata nelle sue acque giurisdizionali. Tale azione è stata confermata il giorno successivo dal ministro della Difesa venezuelano, Vladimir Padrino López, che l'ha definita come una "provocazione" da parte del governo degli Stati Uniti, chiedendo il rispetto della sovranità territoriale del paese sudamericano.
 
Ieri, TeleSUR ha pubblicato un audio della conversazione tra i membri della Marina venezuelana e l'esercito americano che erano a bordo della USCG James Coast Guard. Nella registrazione si puo' sentire come i membri dell'equipaggio della nave americana sostengono di essere a due miglia nautiche dal Venezuela.
 

 
"In questo momento e secondo il nostro radar, siamo a 2 miglia dalle vostre acque internazionali, ripeto, siamo a 2 miglia dall'acqua internazionale del Venezuela", sostengono i membri dell'equipaggio dalla USCG James.
 
Da parte loro, i membri della Marina venezuelana hanno replicato che la nave in questione era "13,5 miglia nautiche dal territorio continentale della Repubblica Bolivariana del Venezuela", nelle sue acque giurisdizionali.
 
"L'applicazione della legge in mare in quella zona è di esclusiva responsabilità dello Stato venezuelano, si sta violando il diritto internazionale marittimo", hanno ribadito.
 
In quel contesto, l'esercito venezuelano ha intimato alla nave di salpare verso nord-ovest. Inoltre, hanno sottolineato che "la situazione e la posizione" dell'USCG James "saranno informate dal governo venezuelano senza intraprendere altre azioni".
 
Una "provocazione" nelle acque del Venezuela
 
La Marina venezuelana ha riferito che ha espulso una nave statunitense che è entrata nelle sue acque giurisdizionali. L'esercito venezuelano ha dichiarato di aver individuato l'USCG James dalla Guardia costiera statunitense. l'8 maggio, mentre navigava nella "zona economica esclusiva" della Repubblica Bolivariana. Il 9 maggio, la nave statunitense si è avvicinata a 14 miglia nautiche (circa 26 chilometri) fino al porto di La Guaira, nello stato di Vargas.
 
 
A sua volta, Padrino López ha ribadito che la navigazione della nave nelle acque del Venezuela è "una cosa seria, Diritto, Diritto internazionale, sovranità nazionale" e ha avvertito che Caracas non "accetterà" più azioni come questa.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Comunicado Oficial @nicolasmaduro @padrinovladimir @ceofanb #LealesSiempreTraidoresNunca

Un post condiviso da ArmadaFANB (@armadabolivariana) in data:


 
 

 
"In questi giorni abbiamo dovuto affrontare una provocazione da parte di una nave da guardia costiera degli Stati Uniti che navigava nella zona contigua, avvicinandosi a poche miglia dal nostro mare territoriale", ha affermato il ministro della Difesa.
 
"Non è una supplica, non è per favor, chiediamo che le autorità militari degli Stati Uniti rispettino le acque giurisdizionali e la sovranità territoriale della Repubblica Bolivariana del Venezuela", ha affermato.
 

 
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump di Francesco Erspamer  Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Le due Italie: chi perde (e chi vince) dai dazi di Trump

Cara Giorgia, ma quale dialogo? di Paolo Desogus Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Cara Giorgia, ma quale dialogo?

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La povertà in Italia è ereditaria di Michele Blanco La povertà in Italia è ereditaria

La povertà in Italia è ereditaria

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti