Ben-Gvir esorta i coloni a prendere d'assalto Al-Aqsa durante il Ramadan

Ben-Gvir esorta i coloni a prendere d'assalto Al-Aqsa durante il Ramadan

Il ministro della Sicurezza israeliano ha incitato i coloni sionisti a infrangere un ordine e ad assaltare la moschea di Al-Aqsa durante gli ultimi 10 giorni del Ramadan.

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Itamar Ben-Gvir, politico estremista noto per la sua retorica razzista e islamofobica, ha chiesto di invertire la politica adottata da Tel Aviv negli ultimi anni che impedisce ai coloni di attaccare la moschea di Al-Aqsa durante gli ultimi dieci giorni del mese sacro del Ramadan, caratterizzato dal digiuno musulmano, come riportato ieri sera dall’emittente Channel 13.

Il canale precisa che i servizi di sicurezza israeliani hanno ricevuto la richiesta di Ben-Gvir prima della riunione del gabinetto di estrema destra israeliano, guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, in cui la questione sarà discussa nelle prossime due settimane.

Nel frattempo, un funzionario israeliano ha spiegato a Channel 13 che difficilmente il governo accetterà la richiesta di Ben-Gvir. Il rapporto suggerisce inoltre che i servizi di sicurezza si opporranno a questa richiesta.

Tuttavia, il funzionario israeliano ha avvertito che la controversa richiesta di Ben-Gvir "viola lo status quo, che è diventato la norma negli ultimi anni, e porterà a ulteriori disordini inutili”.

Qual è lo status quo di Al-Aqsa?

Secondo lo status quo della Moschea Esplanade di Al-Quds (Gerusalemme), i musulmani possono pregare nella moschea di Al-Aqsa, il terzo luogo sacro dell'Islam, ma non i seguaci di altre religioni.

La spianata delle Moschee si trova nella parte orientale di Al-Quds, occupata illegalmente da Israele dal 1967. Sebbene il luogo sacro sia amministrato dalla Giordania, il suo accesso è controllato dal regime di occupazione, che spesso impone restrizioni all'ingresso dei fedeli musulmani.

L'appello di Ben-Gvir arriva dopo che lui stesso ha proposto di vietare ai palestinesi della Cisgiordania occupata e di altri territori occupati nel 1948 di pregare nella moschea di Al-Aqsa durante il mese del Ramadan, iniziato l'11 marzo.

Il mese del digiuno musulmano è iniziato quest'anno in Palestina con il culmine della violenza a causa della sanguinosa offensiva militare israeliana iniziata in ottobre nella Striscia di Gaza e che ha causato finora la morte di oltre 31.600 civili.

I musulmani hanno risposto all'appello del gruppo di resistenza palestinese HAMAS di rompere l'assedio di Al-Aqsa e contrastare la guerra religiosa di Israele. Infatti, nei primi giorni del Ramadan, le forze israeliane hanno attaccato violentemente i fedeli palestinesi che volevano entrare nella moschea di Al-Aqsa per celebrare i loro rituali. Sono stati segnalati numerosi feriti e arresti.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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