Biden come Trump. La decisione che compromette l'accordo sul nucleare iraniano

2878
Biden come Trump. La decisione che compromette l'accordo sul nucleare iraniano

 

Un mancato accordo sul nucleare iraniano sarà presto il pretesto per USA e Israele per un nuovo conflitto. L'Iran ha ribadito più volte che, oltre alla revoca delle sanzioni, la rimozione del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione islamica, IRGC, dalla lista nera del terrorismo è una delle sue principali richieste per rilanciare l'accordo nucleare del 2015.

Dunque, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso di mantenere il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (IRGC) nell'elenco delle organizzazioni terroristiche straniere (FTO), mettendo quasi la parola fine sui tentativi di rilanciare l'accordo nucleare del 2015.

La mossa di Biden è stata svelata prima da un alto funzionario che ha parlato prima a condizione di anonimato a Politico  e confermata dal primo ministro israeliano Naftali Bennett, che ha scritto un post su Twitter per salutare, o meglio dire, festeggiare la decisione.

 

Secondo quanto riferito, Biden ha comunicato la sua decisione a Bennett durante una telefonata il 24 aprile, aggiungendo che era "assolutamente definitiva e la finestra per le concessioni iraniane era chiusa".

Washington ha designato l'IRGC come FTO nell'aprile del 2019 come parte della campagna di "massima pressione" dell'allora presidente Donald Trump contro la Repubblica islamica. Questa è stata la prima volta che l'esercito di un paese è stato aggiunto alla lista nera.

Questa campagna ha comportato anche il ritiro degli Stati Uniti dal Piano d'azione globale congiunto (JCPOA), che ha concesso all'Iran un significativo sollievo dalle sanzioni in cambio della limitazione del loro programma di energia nucleare.

Israele, che è anche apertamente contrario al ripristino del JCPOA, è ossessionato che l'Iran rappresenti una minaccia per la sua sicurezza nazionale. Tuttavia, l'Iran ha sempre ribadito di non avere alcuna intenzione di attaccare Israele se non come rappresaglia contro l'aggressione di Tel Aviv.

La scorsa settimana, il ministro della Difesa israeliano Benny Gantz ha compiuto un viaggio a Washington per scongiurare che il più stretto alleato di Tel Aviv stesse cercando di andare avanti nei colloqui di Vienna con l'Iran.

La decisione di Biden arriva pochi giorni dopo che un comandante dell'IRGC è stato assassinato fuori dalla sua casa a Teheran.

Funzionari della Repubblica islamica sono convinti  che probabilmente dietro l'omicidio c'era il Mossad israeliano. Tel Aviv non ha né negato né confermato le accuse.

Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha promesso una "vendetta definitiva" per l'assassinio del colonnello Hassan Sayyad Khodaei, che secondo quanto riferito era il vice R&S dell'Organizzazione per la difesa industriale, un sotto dipartimento chiave del ministero della Difesa iraniano e una delle menti chiave dietro la linea di produzione dei droni iraniani.

Il 23 aprile nella regione del Sistan-Baluchestan è avvenuto un fallito attentato contro un generale dell'IRGC. Un giro di spie collegato al Mossad era stato arrestato dalle unità dell'intelligence iraniana nella stessa provincia pochi giorni prima del tentato omicidio.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia. di Giuseppe Masala Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia.

Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia.

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Il Colonialismo della mozione congiunta PD, M5S, AVS di Michelangelo Severgnini Il Colonialismo della mozione congiunta PD, M5S, AVS

Il Colonialismo della mozione congiunta PD, M5S, AVS

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Mattarella firma la legge liberticida di Michele Blanco Mattarella firma la legge liberticida

Mattarella firma la legge liberticida

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti