"Conferenza internazionale sul processo politico in Venezuela" al via a Bogotà il 25 aprile con 19 paesi coinvolti
Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela sottolinea il ruolo del presidente colombiano Petro
Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha riconosciuto gli sforzi del Presidente della Repubblica di Colombia, Gustavo Petro, nel convocare la cosiddetta "Conferenza internazionale sul processo politico in Venezuela", a cui sono stati invitati 19 Paesi della comunità internazionale e che si terrà a Bogotà il 25 aprile 2023, in cui si affronteranno strategie e impegni per promuovere il dialogo politico tra i venezuelani, nel rispetto dei principi di autodeterminazione e sovranità del nostro Paese.
Di seguito il testo completo del comunicato del Ministero degli esteri della Repubblica venezuelana:
"Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela riconosce gli sforzi del Presidente della Repubblica di Colombia, Gustavo Petro, nel convocare la cosiddetta "Conferenza internazionale sul processo politico in Venezuela", a cui sono stati invitati 19 Paesi della comunità internazionale e che si terrà a Bogotà il 25 aprile 2023, in cui si affronteranno strategie e impegni per promuovere il dialogo politico tra i venezuelani, nel rispetto dei principi di autodeterminazione e sovranità del nostro Paese.
La Repubblica Bolivariana del Venezuela dichiara alla comunità internazionale che i progressi nel dialogo politico tra i venezuelani saranno possibili solo quando saranno cancellate tutte le misure coercitive unilaterali applicate al nostro Paese, contrarie al diritto internazionale, al diritto umanitario internazionale, alla Carta delle Nazioni Unite e alle norme e ai principi che regolano le relazioni pacifiche tra gli Stati, come recentemente sancito dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.
Il Governo bolivariano ribadisce al popolo venezuelano e alla comunità internazionale la sua ferma volontà di andare avanti nel raggiungimento di accordi concreti con tutti i
settori politici del nostro Paese, che rafforzino i progressi sociali ed economici compiuti negli ultimi anni e che hanno permesso al nostro popolo di tornare sulla via della
prosperità, nonostante le ricorrenti aggressioni esterne attraverso sanzioni illegali e blocchi economici e finanziari."