Corea del Nord: arrestato un cittadino americano
Pyongyang conferm la detenzione della guida turistica Pae Jun Hoera per non precisati crimini
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La Corea del Nord ha oggi confermato di aver arrestato un cittadino americano il 3 novembre scorso. La detenzione era stato già riportata all'inizio del mese dal giornale di Seul, Kookmin Ilbo, che aveva identificato il detenuto in Pae Jun Hoera, una guida turistica di origine coreane di 44 anni, che stava viaggiando con altri cinque turisti nel paese. Pae è stato arrestato nella città portuale nord orientale di Rason - al confine con Russia e Cina e dove vige una legislazione economica speciale – a causa di un hard disk sospetto in un computer del gruppo. L'agenzia di stampa nord coreana KCNA ha dichiarato che l'imputato ha subito regolare processo, nel quale ha ammesso non precisati crimini contro la Repubblica democratica. Sempre secondo KCNA, Pae ha avuto modo di parlare con il personale dell'ambasciata svedese, che rappresenta gli interessi americani, dato che Washington e Pyongyang non hanno relazioni diplomatiche.
Negli ultimi anni la Corea del Nord ha arrestato e rilasciato diversi cittadini americani, inclusi giornalisti e cristiani accusati di proselitismo. Nel 2011, una delegazione degli Stati Uniti guidata dall'inviato speciale per i diritti umani, Robert King, aveva permesso il rilascio di Eddie Jun Yong-Su, uomo d'affari della California arrestato per attività missionarie considerate di proselitismo; nel 2010 l'ex presidente americano Jimmy Carter era riuscito a negoziare il rilascio di Aijalon Mahli Gomes, condannata ad otto anni per ingresso non autorizzato nel paese dalla Cina. Nel 2009, infine, Bill Clinton aveva riportano a casa dui giornalisti tv, Laura Ling and Euna Lee, arrestati dopo il loro ingresso dalla Cina.
L'arresto di Pae aumenta ulteriormente le tensioni tra i due paesi, arrivati ad un punto di rottura recentemente con il lancio del missile satellitare da parte della Corea del Nord.