Pakistan: assassinato il procuratore del caso Bhutto

Chaudhry Zulfiqar Ali indagava sull'omicidio dell'ex primo ministro

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Pakistan: assassinato il procuratore del caso Bhutto

Il procuratore capo del caso dell'omicidio dell'ex primo ministro pakistano Benazir Bhutto, Chaudhry Zulfiqar Ali, è stato assassinato ad Islamabad. Nella ricostruzione fornita dai media locali, Chaudhry Zulfiqar Ali, procuratore capo anche nelle indagini per gli attentati di Mumbai del 2008, è stato colpito mentre dalla sua casa nella capitale si dirigeva verso Rawalpindi per presenziare un'udienza sul caso Bhutto.
L'ex presidente Pervez Musharraf, recentemente tornato in Pakistan dopo un esilio volontario e posto agli arresti domiciliari per lo stato d'emergenza imposto nel 2008, era stato accusato di non aver fornito la sicurezza adeguata all'ex primo ministro che era impegnata nella campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali. Un'inchiesta delle Nazioni Unite del 2010 aveva chiarito come l'omicidio di Bhutto poteva essere evitato e che il governo di Musharraf era responsabile della mancata protezione fornita. I procuratori hanno emesso un mandato di cattura nel febbraio del 2011.
Quando le autorità hanno arrestato Mubarak lo scorso mese, Chaudhry Zulfiqara aveva commentato le accuse come un modo per facilitare ad oscurare i colpevoli dell'omicidio di Bhutto. Musharraf ha incolpato dell'assassino il capo dei talebani pakistani Baitullah Mehsud, che ha però negato ogni coinvolgimento.
Tornato lo scorso mese per partecipare alle elezioni nazionali dell'11 maggio, Musharraf aveva ottenuto la possibilità di concorrere solamente nel seggio di Chitral, cittadina nel nord del paese, prima di essere dichiarato non eleggibile. Un tribunale pakistano ha poi messo agli arresti domiciliari l'ex dittatore con l'accusa di alto tradimento in relazione al licenziamento di alcuni giudici costituzionali e la dichiarazione dello stato d'emergenza nel 2007. La vicenda di Musharraf,  accusato anche in processi pendenti in relazione all'assassinio di Benazir Bhutto nel 2007 e la morte di un leader separatista di Baluchistan, segna uno spostamento importante nel bilanciamento dei poteri all'interno del paese. 
 

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