Cosa sta accadendo in Israele (e le conseguenze per la questione palestinese)
"Criminale di guerra! Via! Vergogna!". Le contestazioni (censurate) a G.W. Bush e Hillary Clinton
Tra lunedì e venerdì scorso due episodi isolati ma in un certo qual senso legati dalla motivazione delle contestazioni, sono stati completamente taciuti dal maistream.
Sia l'ex Presidente G.W Bush che l'ex segretario di Stato Hilalry Clinton sono stati contestati in maniera differente, come criminali di guerra.
G.W Bush è stato contestato da Mike Prysner, attivista politico e reduce della Guerra all'Iraq del 2003, quel conflitto mosso con le false accuse delle armi di distruzione di massa possedute da Saddam Hussein. Una contestazione durissima, dove Preysner ha urlato più volte contro Bush invitandolo a scusarsi per i morti irachnei e per le menzogne.
Riguardo Hillary Clinton la contestazione è stata effettuata ieri al grido " Criminale di guerra! Via! Vergogna!" durante il suo insediamento come rettore alla Queen's University di Belfast, in Irlanda del Nord. Ricordando il suo ruolo nefasto nel deporre Gheddafi in Libia riducendo il paese arabo in macerie e in balia di bande criminali.
Come è noto, Bush è repubblicano, Clinton democratica, ma la sostanza non cambia. Entrambi portano avanti le politiche di aggressione degli Usa, della sua macchina bellica.
Ecco perché è meglio censurare le contestazioni, non importa chi sia, democratico o repubblicano, non si deve mettere in dubbio la strategia guerrafondaia degli Usa degli ultimi 30 anni, tantomeno ricordare le sue morti e le sue distruzioni.