Croce Rossa: almeno 100 morti a causa di un attacco della coalizione saudita contro una prigione yemenita
Per i servizi di emergenza potrebbe essere l'attacco con il maggior numero di morti dell'anno nel paese arabo.
Un bombardamento della coalizione a guida saudita ha causato almeno cento morti in una prigione dello Yemen. Ciò è indicato dalle valutazioni iniziali della Croce rossa internazionale, in quello che potrebbe essere l'attacco più mortale dell'anno nel paese arabo.
Secondo Franz Rauchenstein, capo della delegazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) nello Yemen, l'attacco è avvenuto in un centro di detenzione situato in un edificio universitario nella provincia di Dhamar, nel sud-ovest del paese.
"Stimiamo che oltre 100 persone abbiano perso la vita", ha riferito Rauchenstein ad AFP, rilevando che almeno 40 sopravvissuti sono stati trasferiti negli ospedali della città, a circa 100 chilometri da Sanaa.
An ICRC team carrying both urgent medical supplies that can treat up to 100 critically wounded persons and 200 body bags to be donated is on its way to Dhamar province #Yemen following air strikes which are reported to have killed or wounded dozens of detainees.
— ICRC Yemen (@ICRC_ye) 1 settembre 2019
Il Conflitto nello Yemen
L'obiettivo dell'attacco doveva essere un centro di detenzione sotto il controllo dei ribelli Houthi. Nel 2015 è stato riportato un attacco di coalizione nello stesso sito, che ha poi causato la morte di almeno 25 prigionieri. L'anno seguente, un altro attacco contro una prigione di Houthi ad Al Hudayda provocò la morte di quasi 60 persone.
La campagna condotta da Riyad contro lo Yemen continua nonostante le forti critiche internazionali. Il mese scorso sono morti circa 40 civili e oltre 250 persone sono rimaste ferite a seguito di attacchi alla città portuale di Aden.
Secondo le stime delle Nazioni Unite, dal 2016 oltre 70.000 persone hanno perso la vita in questo brutale conflitto.