Cuba chiede di sostenere la Siria di fronte alle politiche ostili statunitensi
Il presidente cubano, Miguel Díaz Canel, ha chiesto ai popoli e ai governi dei membri del Movimento dei paesi non allineati (MPNOA) di sostenere la Siria e gli altri stati indipendenti che respingono l'egemonia statunitense e le loro politiche aggressive.
Davanti ai delegati del XVIII vertice del (MPNOA) Movimento dei paesi non allineati nella capitale azera Baku, il presidente Díaz Canel ha ribadito la necessità dell'unità dei popoli contro la politica ostile adottata dall'amministrazione degli Stati Uniti, e ha sottolineato l'importanza di risolvere il Controversie internazionali attraverso il dialogo.
Il presidente cubano ha ribadito il suo rifiuto delle decisioni unilaterali prese da Washington per sostenere l'entità israeliana e ha chiesto la fine della guerra terroristica contro il popolo siriano e di trovare una soluzione globale, equa e duratura al problema palestinese.
Canel ha condannato l'interferenza dell'amministrazione americana negli affari interni dell'America Latina e i continui tentativi destabilizzanti di Washington, e ha anche richiesto il sostegno ai governi democraticamente eletti in Nicaragua, Venezuela e Bolivia, che stanno combattendo attacchi feroci.
Díaz Canel ha anche chiesto di revocare l'ingiusto embargo economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba, sottolineando che il popolo cubano è fermamente contrario a queste minacce e pressioni.