Da Bruxelles escono le prime date per la riattivazione del Patto di Stabilità
Valdis Dombrovskis ha confermato oggi come il Fiscal Board, il Comitato consultivo europeo per le finanze pubbliche, abbia chiesto all'esecutivo Ue di rivalutare l'applicazione delle norme del Patto al più tardi dalla primavera 2021. "Non abbiamo fissato date specifiche, torneremo sul tema con ciclo economico di autunno, che potrebbe dare una qualche indicazione". Lo ha dichiarato oggi il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, rispondendo a una domanda sulla richiesta del Fiscal Board, l'ente di consultazione, che ha caldeggiato la riattivazione del Patto dal 2021. A riportarlo è l’Ansa.
In ogni caso, ha proseguito: "La condizione per applicare la clausola generale di salvaguardia", che sospende l'applicazione delle regole del patto di stabilità, "è chiara, è una recessione seria nell'Eurozona o nell'Ue nel suo complesso. Questo è il parametro che monitoriamo". Lo riporta AskaNews.
Secondo gli ultimi dati del FMI, il PIL italiano crollerà nel 2020 del 12,8% ed il rapporto debito/pil supererà il 166%. Fino ad oggi in attesa del Godot europeo, le misure intraprese dal governo italiano sono briciole rispetto la portata della crisi in corso. Tornare all'attivazione del Patto di stabilità nelle condizioni macroeconomiche attuali significa la morte totale del paese. La riattivazione dei diktat neo-liberisti del Patto di stabilità sarà la prova ultima che il "nulla sarà più come prima" era l'ennesima fake news del "pensiero unico".