Da Dugina a Prilepin: la disinformazione del "complottismo di regime""

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Dal canale Telegram di @LauraRuHk

 

Vorrei ritornare su un tema che ho gia' trattato al tempo dell'attentato terroristico in cui perse la vita Daria Dugina.

Da subito circolarono strane illazioni, che definirei disinformazione coordinata, secondo le quali la sua morte, o quella di suo padre Alexander Dugin, sarebbe stata ordinata da apparati dello stato russo per colpire il movimento patriottico definito impropriamente ultra-nazionalista.

Purtroppo tali veleni sono stati sversati a palate anche dopo il pacco bomba consegnato a Vladlen Tatarsky e piu' recentemente in occasione dell'attentato contro l'auto di Zakhar Prilepin in cui lo scrittore e' rimasto gravemente ferito e il suo amico fraterno Alexander Shubin e' stato ucciso.

Anche questa volta invece di puntare il dito contro i veri responsabili, i servizi ucraini e i loro consiglieri occidentali, qualcuno ha cercato di riproporre la teoria assurda secondo cui lo scrittore avrebbe dato cosi' fastidio a Putin da dover essere eliminato.

Questa narrazione complottista non solo esonera i veri mandanti degli omicidi spostando l'attenzione verso mandanti di fantasia, ma serve anche a rafforzare la tesi dell'Occidente che al Cremlino o al ministero della difesa siedano dei criminali senza scrupoli pronti addirittura ad eliminare dei patrioti russi per rafforzare il proprio potere.

Chi diffonde e chi da' credito a questa narrazione e' uno strumento, consapevole o meno, della propaganda russofobica, quella propaganda secondo cui il Cremlino avrebbe avvelenato Navalny, Skripal e sua figlia a Salinsbury, ecc.

Usiamo la logica, per una volta. Prilepin, come del resto Dugina e Tatarsky, non e' amato da tutti, visto che in Russia, a differenza di quanto vogliono farvi credere, coesistono posizioni politiche diverse, ma non rappresenta in nessun modo una minaccia per Putin.

Il suo festival, Tradizione, ha il patrocinio del ministero della cultura, se fosse un oppositore, glielo avrebbero dato? Ha un programma tutto suo sul canale televisivo NTV, il suo partito ha potuto partecipare alle elezioni e ricopre seggi in parlamento, dove vota anche mozioni di Russia Unita, il partito di governo.

Cercare di eliminare figure importanti del fronte patriottico mentre e' in atto una campagna governativa per rafforzare il patriottismo della societa' russa sarebbe non solo stupido, ma totalmente controproducente.

Il Cremlino sta tentando di armonizzare sensibilita' diverse, far convivere i patrioti riluttanti con quelli piu' determinati. Secondo voi chi avrebbe l'interesse ad alimentare divisioni all'interno della societa' russa, gli apparati del potere russo o i nemici della Russia?

@LauraRuHK

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