Daniele Luttazzi - La immonda fake news su Marah, palestinese morta non di leucemia
di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche (Fatto Quotidiano, 21 agosto)
“Pisa, la 20enne palestinese è morta per una grave forma di leucemia” ha scritto domenica scorsa il Tempo.
La prova esibita è un documento che il ministero della Difesa israeliano ha pubblicato su X, un referto medico dell’ospedale Nasser di Khan Younis, risalente al 9 agosto, in cui è scritto che “un paziente di sesso femminile di 20 anni con pancitopenia, versamento peridurale, Ldh elevato ed edema generalizzato ha sviluppato convulsioni ed è stata sottoposta a visita ambulatoriale”. Nel sangue della paziente “numerosi promielociti, tipici di una leucemia promielocitica acuta”. Senonché, come riportato dal Fatto, gli esami clinici eseguiti all’ospedale di Pisa hanno escluso si trattasse di leucemia. La povera ragazza aveva una grave carenza proteica “legata a uno stato di denutrizione o a una patologia non precisata” ha spiegato la professoressa Sara Galimberti, direttrice dell’Unità operativa di ematologia dell’Aou Pisana. “Posso dire che Marah era in uno stato di deperimento. Da medico, non conoscendo il prima, non posso esprimermi con certezza”.
L’immonda fake news rilanciata dal Tempo, ha scoperto Andrea Capecci, è opera di Oren Marmorstein, portavoce del ministero degli Esteri di Israele: “Titolo della Bbc: malnutrizione. I fatti: leucemia. Questo non è giornalismo. Questa è propaganda di Hamas” (t.ly/71Q97). Invece era pura hasbara israeliana, perché Tel Aviv non vuole che si sappia che nel campo di sterminio di Gaza i palestinesi sopravvissuti alle bombe muoiono di fame. Capecci ha replicato a Marmorstein su X: “Stai mentendo. Non soffriva di leucemia, entrambi i test sono risultati negativi. I medici hanno confermato malnutrizione, decadimento organico, carenza di proteine. Salvo qui il tuo post di fake news per quando finirai all’Aia”. Il post infame di Marmorstein è stato rilanciato su X anche dall’ambasciata israeliana in Italia, dal Giornale, da Vanity Fair, da Riccardo Puglisi e da Elisabetta Fiorito di Radio24. “È come dire che Anna Frank non è morta perché internata in un campo di sterminio, ma di tifo”, ha commentato @_Jase_C_ su X.
Andrebbe aggiunto che se Marah fosse morta di leucemia le colpe di Israele non sarebbero minori, dato che l’Idf ha prima occupato, poi bombardato e distrutto l’unico ospedale di Gaza per la terapia dei tumori (t.ly/i0NjY); e che il 94% degli ospedali di Gaza è stato distrutto da Israele. Né si devono dimenticare i 1760 palestinesi uccisi mentre erano in fila per il cibo. E la denuncia dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani: Israele prende deliberatamente di mira i civili che cercano di proteggere i convogli di aiuti umanitari per farli arrivare a destinazione. Insomma balle, balle, balle. Del resto, a quante cose sbagliate ci hanno fatto credere, da quando siamo al mondo?
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