Dialogo tra Civiltà, impegno e pratiche della Cina per promuovere scambi e apprendimento reciproco
Una finestra aperta - CGTN
Dal 10 all’11 luglio si tiene a Beijing la Riunione Ministeriale del Dialogo Globale tra le Civiltà. Oltre 600 ospiti provenienti da 140 Paesi e regioni si sono riuniti per rafforzare gli scambi e l’apprendimento reciproco tra le diverse civiltà, avanzando insieme verso lo sviluppo e la prosperità.
Nel mondo convivono oltre 200 Paesi e regioni, con più di 2500 gruppi etnici, le cui civiltà, ricche e diversificate, compongono insieme il rigoglioso giardino della civiltà umana. Il dialogo tra le civiltà sta diventando un "incontro reciproco" che supera montagne e oceani per unire il mondo: presso la sede delle Nazioni Unite a New York, le melodie provenienti da diverse civiltà risuonano in una sinfonia armoniosa; ai piedi del Partenone, il "Dialogo tra Antiche Capitali" mette a confronto le due grandi civiltà cinese e greca; in Asia, Europa, nelle Americhe e in Africa, una serie di attività ha riunito gli amici intorno a una tazza di tè... A giugno, le vivaci celebrazioni in occasione della prima "Giornata Internazionale del Dialogo tra Civiltà" delle Nazioni Unite diventano una testimonianza tangibile degli scambi tra civiltà diverse.
In qualità di sostenitrice e praticante del dialogo tra le civiltà, la Cina ha sempre aderito al concetto di "armonia" , integrando l'apprendimento reciproco tra le civiltà nella pratica della governance globale, invitando, ad esempio, i cinque paesi dell'Asia centrale a partecipare all'attuazione del piano "Via della Seta Culturale"; ha proposto di lavorare con la parte araba per istituire il "Centro arabo-cinese per l'iniziativa della civiltà globale", ha lavorato con l'Africa per promuovere l'"Azione di partenariato per l'apprendimento reciproco tra le civiltà"; ha tenuto una conferenza sul dialogo tra le civiltà cinese e latinoamericana......
Azioni solide hanno ottenuto maggiori risultati nell'attuazione dell'Iniziativa per la Civiltà Globale, promuovendo la coesistenza armoniosa e la realizzazione reciproca di diverse civiltà. Sull'onda della globalizzazione economica, il dialogo tra civiltà ha fornito una solida base umanistica per la cooperazione e gli scambi tra i Paesi, e ha reso sempre più forte la forza della solidarietà globale.
Oggi la Cina sta costruendo ponti di dialogo tra ogni forma di civiltà, dai successi del Forum "Understanding China", del "Liangzhu Forum" e del Congresso Mondiale di Studi Classici, all'istituzione del Centro di Ricerca Sino-ungherese per gli Scambi Culturali e dell'Istituto di civiltà classica cinese ad Atene, fino all'attuazione di una serie di misure per facilitare l'ingresso dei turisti stranieri in Cina e all'organizzazione di eventi culturali come l’Anno del turismo, feste culturali e festival giovanili d'Arte.
In qualità di due antiche civiltà, la Cina e l'Italia promuovono insieme lo scambio e l'apprendimento reciproco tra civiltà, ottenendo fruttuosi risultati di cooperazione in settori quali la protezione del patrimonio culturale, le mostre d'arte e la ricerca accademica. Lasciamo che la civiltà attecchisca attraverso lo scambio e fiorisca attraverso l'apprendimento reciproco, affinché il giardino delle civiltà del mondo possa prosperare in armonia.