El Pais: "L'UE considera missione navale ad Odessa. Rischio estremo di scontro con la Marina Russa"
"E sul tavolo c'è anche la possibilità di lanciare una missione navale per scortare il passaggio di mercantili dall'Ucraina attraverso un Mar Nero infestato da mine e presidiato da navi e sottomarini russi". A scriverlo è il giornale spagnolo El Pais che, in riferimento al vertice europeo di Bruxelles di lunedì, afferma come l'Unione europea stia seriamente valutando la possibilità di una missione navale "per aiutare a esportare il grano dall'Ucraina".
Le conclusioni della bozza di quelle del vertice, a cui El Pais ha avuto accesso, chiede formalmente a Mosca di "porre fine al limite massimo consentito di esportazione di generi alimentari, soprattutto nella regione di Odessa". Ma le idee per esportare tutto questo prodotto su rotaia attraverso la Polonia o via fiume fino al porto rumeno di Costanza, prosegue il quotidiano spagnolo, non stanno dando il risultato sperato. E Bruxelles sta ora valutando, secondo fonti comunitarie, l'avvio di una missione navale derivata dalla politica di sicurezza e di difesa comune per garantire che il grano parta direttamente dalla città ucraina di Odessa.
La scorta di navi mercantili attraverso il Mar Nero potrebbe dunque partire da Odessa. "L'operazione navale per rimuovere il grano ucraino rappresenterebbe un rischio estremo di possibile attrito militare o scontro con la Marina russa", ammette El Pais che sottolinea come poi tutto dipenda dalla Turchia, che continua a seguire fedelmente il diritto internazionale e la Convenzione di Montreux. Ankara rifiuta costantemente di aprire il passaggio alle navi europee attraverso il Bosforo e i Dardanelli. Tuttavia, la fonte di El Pais, sostiene che "qui si possono ottenere i permessi per il passaggio di navi europee, perché si tratta di un'operazione umanitaria".
Secondo i dati della Commissione Europea, la Tunisia importa il 53% del suo grano dall'Ucraina; Libia 44%; Egitto, 26%. In India e Pakistan, che contano quasi 1.700 milioni di abitanti, la prevalenza del grano ucraino sfiora il 50%. La carenza di grano in tutti questi paesi potrebbe innescare, oltre a una carestia, ondate migratorie verso l'Europa, conclude El Pais.