Facebook blocca le pagine di Sputnik
Il social network Facebook ha bloccato più di 500 account relativi alla Russia, incluse le sette pagine dell'agenzia Sputnik.
Tale decisione è stata definita da parte dell'agenzia d'informazione "inequivocabilmente politica" e "una vera e propria censura".
"Sette pagine di uffici editoriali nei paesi esteri vicini sono state bloccate. Gli uffici editoriali di Sputnik si occupano di notizie e lo fanno bene. E se il blocco è l'unica reazione di Facebook a un lavoro mediatico di alta qualità, allora non abbiamo domande, tutto è ovvio. Ma c'è la speranza che il buon senso prevalga. Leggete Sputnik", ha comunicato il servizio stampa dell'agenzia.
Nathaniel Gleicher, responsabile della sicurezza informatica di Facebook, ha dichiarato che il social network ha cancellato 364 pagine "a causa del coinvolgimento in attività coordinate inaffidabili".
Secondo lui, questo lavoro è stato svolto negli Stati baltici, in Asia centrale, nel Caucaso, nell'Europa centrale e orientale da una sorta di "rete" apparsa in Russia.
La società ha anche cancellato 107 pagine su Facebook e 41 account Instagram perché i loro proprietari "fingevano di essere ucraini e gestivano una serie di falsi account, diffondendo notizie dall'Ucraina su argomenti come il tempo, le proteste, la NATO e le condizioni sanitarie nelle scuole ".
La società sostiene che questi account sono anche associati alla Russia.