Giornalista di Izvestia ucciso da droni ucraini: Mosca chiede condanna internazionale

1400
Giornalista di Izvestia ucciso da droni ucraini: Mosca chiede condanna internazionale

Il corrispondente di guerra di "Izvestia", Semyon Eremin, è stato ucciso il 19 aprile durante un attacco da parte di droni FPV ucraini nella zona di Zaporozhye, dove si era recato per girare un nuovo reportage. Eremin si trovava sulle posizioni di un battaglione di una delle armate del Distretto Militare del Sud.

"Eremin era entusiasta di conoscere il nuovo reparto", ha raccontato Alexey Lazurenko, commentatore di "Izvestia". L'ultima comunicazione di Eremin era stata: "Spero vada tutto bene, sarà un reportage interessante".

Durante il ritorno dal servizio il veicolo su cui viaggiavano i giornalisti è stato attaccato da un gruppo di droni FPV. Questo tipo di attacco è diventato una minaccia costante per chiunque si muova vicino alla linea del fronte. Il reportage finale di Eremin, trasmesso il 18 aprile su "Izvestia", si concentrava sulle tattiche di difesa delle truppe russe contro i droni utilizzando fucili a pompa.

Gennady Alekhin, esperto militare, ha spiegato che gli attacchi con droni sono coordinati e possono includere da 5 a 15 droni. Questi possono essere droni kamikaze o droni che lanciano esplosivi e altri proiettili. Alekhin ha anche sottolineato che spesso i giornalisti sono bersagli specifici di questi attacchi.

Il Ministero degli Esteri russo, tramite la portavoce Maria Zakharova, ha chiesto alle organizzazioni internazionali di condannare l'uccisione di Eremin. Nel comunicato, Zakharova ha descritto l'uccisione di Eremin come un ulteriore prova della natura terroristica del regime di Zelensky. Ha inoltre espresso le condoglianze alla famiglia e agli amici di Eremin e ha esortato le istituzioni internazionali e i diritti umani a condannare fermamente l'omicidio.

"Consideriamo l'uccisione deliberata e a sangue freddo del giornalista come un'ulteriore prova della brutta natura terroristica del regime del [presidente ucraino Vladimir] Zelensky, che sta dando la caccia agli operatori dei media russi, ai reporter di guerra e alle figure pubbliche che cercano di aprire gli occhi della comunità internazionale attraverso i loro reportage e i loro post sui crimini che i militanti del regime di Kiev stanno commettendo", si legge nel comunicato.

L'uccisione di Eremin avviene in un contesto di crescente tensione tra Russia e Ucraina, con la Russia che accusa l'Ucraina di mirare deliberatamente ai giornalisti russi e ai reporter di guerra.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Il 25 aprile non è più nostro di Michelangelo Severgnini Il 25 aprile non è più nostro

Il 25 aprile non è più nostro

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'inutile alleanza di Michele Blanco L'inutile alleanza

L'inutile alleanza

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti