Giornalista peruviano conferma: l'attentato contro Maduro pianificato a Miami
Il giornalista peruviano Jaime Baylly, residente a Miami, ha confessato di aver preso parte a una riunione nella città statunitense dove era in corso di pianificazione l’attentato contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro
di Fabrizio Verde
La denuncia di Maduro era chiara: dietro il fallito attentato ci sono Stati Uniti e Colombia. Dopo aver appreso che gli autori materiali dell’attentato terroristico sono stati addestrati in Colombia, giunge una conferma ulteriore. Mentre i fake media italiani cianciano ancora, imperterriti, su presunti dubbi, bombole di gas inesistenti, o piani orditi dal ‘dittatore’ venezuelano per poter avere mano libera sulla repressione. Insomma, si scoprono complottisti.
Tornando alle conferme circa le accuse di Maduro, il giornalista peruviano Jaime Baylly, residente a Miami, ha confessato di aver preso parte a una riunione nella città statunitense dove era in corso di pianificazione l’attentato contro il presidente venezuelano Nicolas Maduro.
El testimonio de Baily desde Miami revela: 1. que fue desde #EEUU donde se planificó el magnicidio, 2. #EEUU apoya a terroristas y que en nombre de la libertad de expresión se esconden asesinos y cómplices “vamos a matar a Maduro el sábado... háganle...,yo les compro otro dron” pic.twitter.com/aneb2FR9Z1
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) 7 agosto 2018
Il giornalista dice di aver preso parte a questa riunione alcuni giorni prima si verificasse il fallito attentato contro il dirigente bolivariano. «Le mie fonti mi invitarono e io partecipai - spiega - mi dissero sabato ammazziamo Maduro».
I golpisti sono militari e poliziotti, alcuni ancora in Venezuela, afferma il conduttore peruviano.
Baylly poi dice che vi saranno altri attacchi, e che i golpisti possono contare sul sostegno «logistico e tecnologico» degli Stati Uniti.
Conclusiones de las declaraciones de Bayly en su programa:
— Érika Ortega Sanoja (@ErikaOSanoja) 7 agosto 2018
1. En EEUU se conspira contra Venezuela
2. Gobierno de EEUU financia y apoya a grupos dispuestos a matar a Maduro
3. "Periodistas" de derecha conocen los planes conspirativos y participan en ellos
En fin, nada nuevo.
In ultima analisi possiamo affermare che Maduro è sopravvissuto, il giornalismo italiano no.