Guido Salerno Aletta - Putin muove, e dà Scacco al Virus

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di Guido Salerno Aletta - Teleborsa
 

Anche stavolta, davanti al mondo intero, chi ci ha messo la faccia è stato Vladimir Putin: la sua, che vale il prestigio dell'intera Russia.


Facciamo un passo indietro, perché tutto torna, come sempre: ricordate i medici militari russi che arrivarono in Italia, bardati di tutto punto con le tute per il biocontenimento di livello 3?


Venivano in missione ufficiale, concordata direttamente con il Premier Giuseppe Conte, per aiutarci nella lotta al virus ed arrivarono fino a Bergamo, la città tra le più martoriate, soprattutto per isolare il virus, per prenderne quanti più campioni possibile, cercando i ceppi più virulenti tra i malati più gravi. Andarono via, dopo aver contribuito alla sanificazione di residenze sanitarie e in tutto quasi un milione e 200mila metri quadrati di interni (più di 120 strutture tra Bergamo e Brescia) più 450mila metri quadrati di strade adiacenti e 76 pazienti dimessi (curati anche da medici russi), ed aver svolto servizio nell'ospedale da campo allestito dagli alpini nella Fiera di Bergamo ed all'ospedale Papa Giovanni XXIII.


Anche Berlino ci ha aiutato, mandando ben sette tonnellate di aiuti, tra cui respiratori, e un team di medici di Jena è stato inviato a Napoli. Anche 26 malati italiani furono trasferiti in Germania, che accolse 113 pazienti provenienti da altri Stati europei. Per quanto ci riguarda, si disse che erano stati trasferiti lì per essere curati al meglio, visto che da noi c'era carenza di posti letto in rianimazione. Con ogni probabilità, anche in Germania cercavano di isolare il virus per creare il vaccino.


Nella gara che, a dar retta agli annunci, le più famose industrie farmaceutiche occidentali stanno conducendo da mesi per arrivare prima delle altre a sconfiggere il Covid-19, da oggi sulla scacchiera globale, politica e mediatica ma soprattutto economica e strategica, va registrata una variante che, come accade nel gioco degli scacchi, può fornire a chi l'ha effettuata un vantaggio decisivo che può diventare incolmabile.


La vera sorpresa non sta tanto nell'annuncio della avvenuta registrazione in Russia del primo brevetto al mondo contro il Covid-19, quanto nel fatto che Putin ha comunicato di averlo già fatto somministrare alla propria figlia che, dopo una febbriciattola di qualche giorno, ha reagito positivamente alla inoculazione.


Aver messo di mezzo la figlia significa che Putin non solo ha voluto comunicare ufficialmente un evento burocratico, la registrazione del primo vaccino, che già di per sé ha un impatto mediatico enorme, ma soprattutto che ne ha sperimentato direttamente tutto l'impatto emotivo che l'uso del nuovo vaccino comporta.


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