Il Pd perde le elezioni a Budrio: è "colpa di Igor il russo"!
di Omar Minniti
Il Pd e i suoi alleati di centrosinistra perdono, per la prima volta in 70 anni, le elezioni comunali a Budrio. Colpa dell'introvabile "primula rossa" Igor alias Norbert alias Ezechiele.
Un tempo roccaforte del Pci, il comune di 20 mila anime dell'Emilia Romagna era stato ereditato dal Pds, poi dai Ds ed infine dal Partito Democratico. Il sindaco uscente Giulio Pierini, riuscito nell'impresa di imbarcare pure gli scissionisti dalemiani, è stato sconfitto dallo sfidante Maurizio Mazzanti, espressione di una serie di liste civiche. È la vendetta di "Igor il russo", scrivono i media.
Accusato degli omicidi del barista di Budrio, di un guardiacaccia ed un metronotte, nonché di altri crimini minori, il serbo-ungherese della Voivodina, ancora soprannominato "il russo" per comodità e consuetudine, è uccel di bosco da aprile. Svanito nel nulla, nonostante la massiccia militarizzazione del territorio ed il dispiegamento di reparti speciali, droni, cani molecolari, satelliti, sensitivi e perfino partigiani.
Ad Igor sono stati attribuiti tanti superpoteri. Dalla conoscenza professionale di lingue esotiche alle capacità ginniche da uomo bionico. Adesso si aggiunge all'elenco un nuovo dono sovrannaturale: quello di manipolare le elezioni. Igor come Putin, ma senza fare ricorso agli hacker. Aspettiamoci delle sorprese in vista delle prossime politiche. Forse grazie al terribile "Rambo dei Balcani" potremmo liberarci di Renzi.