Il piano di pace cinese o la "controffensiva" ucraina?

3927
Il piano di pace cinese o la "controffensiva" ucraina?


di Marco Pondrelli - Marx21


I tifosi nostrani sono già pronti a festeggiare la, secondo loro, imminente controffensiva ucraina, seduti sui loro comodi divani potranno esultare per le gesta eroiche dell’esercito di Kiev indifferenti ai costi umani che tutto questo provocherà. I governi occidentali, fra i quali quello italiano, continuano a mandare armi e soldi per prolungare la guerra e gonfiare le ruberie governative. Mentre gli Stati Uniti hanno un obiettivo strategico chiaro e definito, quello di portare la Nato ai confini russi, i paesi europei hanno fatto della retorica di guerra la loro strategia. Quando Giorgia Meloni parla di pace giusta ricorda lo slogan che Nixon utilizzò per vincere le presidenziali del 1968 ‘pace con onore’ che dietro non aveva alcun contatto con la realtà. Nel 1968 gli USA sapevano già da tempo che la guerra in Vietnam non poteva essere vinta ma allo stesso tempo non era per loro possibile ritirarsi, l’intervento statunitense fu allungato e allargato portando a più morti e maggiori distruzioni fino a quando Washington si ritirò lasciando che il Vietnam decidesse il proprio destino.

Le analogie fra i due eventi finiscono qui, perché gli USA ammisero la sconfitta quando, con un’abile mossa diplomatica, riuscirono a incunearsi fra Unione Sovietica e Cina. Nel loro momento di massima debolezza portarono un attacco fortissimo al cuore dell’alleanza comunista. Oggi le cose sono diverse, la Cina e la Russia non sono mai state così vicine e l’ultima visita di Xi Jinping a Mosca lo ha ampiamente dimostrato.

La Cina dopo avere rilanciato il dialogo fra Iran e Arabia Saudita, dialogo che contribuirà a stabilizzare l’area partendo dalla Siria, per arrivando allo Yemen, passando per il Libano, ha lanciato il piano di pace per l’Ucraina. È l’unico atto concreto che è stato prodotto in questi 13 mesi. Per proporre un accordo di pace servono due elementi: la volontà di pace e la forza economica e militare per essere ascoltati. Pechino è cresciuta non solo economicamente ma anche nel prestigio internazionale. Se l’Arabia Saudita ascolta i consigli cinesi, lo fa in virtù del sostegno economico e degli accordi commerciali garantiti dal gigante asiatico.

Nel caso delle proposta presentata alla Russia occorre aggiungere due considerazioni. La prima è che Russia e Cina sono due nazioni fatte per intendersi, una ha ricchezza di materie prime, l’altra una forte manifattura ma sopratutto entrambe sono fermamente convinte della necessità di costruire un mondo multipolare limitando il ruolo egemonico statunitense. La seconda considerazione e che i 12 punti presentati dalla Cina non sono ovviamente le reali proposte cinesi che al momento rimangono segrete, se Putin ha avuto parole positive è perché il piano è qualcosa di più che una affermazione di principio e contiene rassicurazioni chiare per le richieste russe di sicurezza.

Non sorprende che la prima reazione degli Stati Uniti sia stata un ordine stizzito a Kiev di non accettare il piano (con buona pace della tanto decantata sovranità ucraina), che ha il difetto di essere stato presentato dalla Cina. Le richieste di dialogo che dal governo ucraino continuano a partire verso Pechino ci fanno capire che il sottile filo diplomatico non è spezzato. Se tutto ciò porterà ad un accordo è difficile dirlo ora, gli Stati Uniti sono in campagna elettorale e per loro sarà difficile sciogliere un nodo strategico in questo momento. Quello che va riaffermato è che questa è una guerra vitale per Mosca ma anche per Washington, ciò che viene messo in discussione è l’Impero unipolare statunitense, la sconfitta degli USA segnerebbe una sconfitta al loro prestigio politico e militare e un passo avanti nella costruzione del mondo multipolare.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti